CERIANO LAGHETTO – E’ emersa nelle ultime ore la prima ricostruzione delel forze dell’ordine su quanto accaduto stanotte alla stazione Ceriano-Groane. A differenza di quanto riferito dall’autorità sanitaria che ha parlato di un ferito da arma da fuoco, i carabinieri della compagnia di Desio che seguono le indagini hanno ricostruito la vicenda come un violento pestaggio.

Tutto è iniziato intorno alle 23,40 quando due marocchini, un 27enne di Cesano Maderno ed un 24enne di Seveso, a bordo dell’auto del primo, si sono recati nei pressi dello scalo per acquistare dello stupefacente, cocaina. Sul posto il più giovane è sceso dall’auto per contrattare con uno spacciatore, loro connazionale. Ben presto però la trattativa si è inasprita tanto che un complice dello spacciatore, fino a quel momento rimasto nell’ombra, é intervenuto minacciosamente per intimidire l’acquirente. Il 27enne, che era rimasto in macchina, preoccupato dall’aggressività ha deciso di allontanarsi per chiedere aiuto. Ha raggiunto la caserma di Cesano Maderno.

Immediata e rapidissima la mobilitazione dei carabinieri che hanno inviato diverse pattuglie. I militari hanno trovato il marocchino 24 alla rotonda di via Milano, dove veniva soccorso. Attualmente é ricoverato per ferite lacero contuse e trauma cranio facciale all’ospedale Niguarda di Milano i medici non hanno riferito sulla prognosi.

(foto d’archivio)

05022017

 

10 Commenti

  1. Ma i 25 €. X le prestazioni sanitarie ??
    Trump vieni in Italia a far piazza pulita. Nn me possiamo più.

  2. Sono un ex pendolare di questa linea, ho sempre sostenuto che a furia di far finta di non vedere tutti questi episodi, prima o poi ci sarebbe scappato il morto. Grazie a Dio ancora non è successo, ma penso che non manchi tanto.

  3. Ormai la situazione è oltre ogni limite.
    Di giorno è un via vai di ragazzini in cerca di droga e la sera diventa ancora peggio, il treno ormai serve solo per i pendolari dello spaccio.
    Molti ragazzi preferiscono alzarsi prima e prendere i bus piuttosto che rischiare cellulare e botte su quei treni.
    Lo stato non esiste i pochi poliziotti fanno l’impossibile ma le leggi garantiste vanificano il loro lavoro.
    Andrà sempre peggio purtroppo.

  4. L’esercito a ripulire il parco!!! e poi lasciare un presidio fisso con controlli e “esercitazioni” quotidiane.
    La caserma c’è già per il presidio ed è al centro del Parco.
    Basta volerlo.

  5. Ma da quando in qua è lo stesso SPACCIATORE e quindi DELINQUENTE che si rivolge alle forze dell’ordine??? Questa è l’ulteriore dimostrazione che ormai l’Itaglia funziona a misura e servizio dei delinquenti…. Siamo proprio messi bene!

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