“Saronno? Brutta come Follonica”. Il Foglio fa arrabbiare i saronnesi
SARONNO – “Vedi Saronno, e preferisci essere clandestino. Brutta come Follonica, se avete presente, ma senza il mare”. E’ bastato il titolo dell’articolo di Maurizio Crippa su IlFoglio a scatenare i saronnesi.
In poche ore il link dell’articolo è comparso su decine di pagine Facebook ed anche su molti gruppi come “Sei di Saronno se”.
Il testo è decisamente forte si parte dalla recente condanna contro la Lega cittadina per i manifesti in cui si usa il termine clandestini per i profughi, per poi fare un mix di fatti di cronaca e di storia cittadina a partire dall’accenno alle morti sospette in pronto soccorso.
Non manca una descrizione un po’ stereotipata della città “ci sono tante fabbriche e gira abbastanza grana (intesa Pil), ci sono molti imam e qualche grana (inteso come ovunque in provincia)” e un accenno poco lusinghiero al patrimonio artistico cittadino “ci sono bellissimi affreschi di Bernardino Luini e di Gaudenzio Ferrari, ma non li caga nessuno”.
Altrettanto dura la chiosa: “Per sintetizzare: è brutta come Follonica, se avete presente, ma senza il mare. Forse a Saronno non chiudono in gabbia le Signore Nomadi come a Follonica, ma chissà. Tutto questo per dire: se non ci siete ma stati, non perdete niente. Vedi Saronno, e poi forse non muori. Ma pensi che si sta meglio da clandestini”.
Un articolo che ha provocato una vera e propria levata di scudi con forti prese di posizione da parte di molti esponenti del mondo politico a partire da Francesco Licata, segretario cittadino del Pd e anche da molti cittadiniche hanno posto l’accento su punti di forza della città, come le oltre 200 associazioni che vi operano, e criticato le generalizzazioni contenute nell’articolo. Non manca però chi nel testo vede il riflesso del degrado con cui la città fa quotidianamente i conti.
27022017
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Commenti
Beh un attimo, come ogni città anche Saronno ha alcuni scorci belli e più in generale lati positivi e potenzialità talvolta inespresse.
Ciò detto se prendete una cartina e vi recate in quelle aree depresse dismesse in effetti sembra uno scenario post bellico.
Via Milano e Via Miola sono inguardabili e chissà quali danni alla nostra salute ci hanno fatto queste discariche a cielo aperto in questi venti anni di immobilismo politico.
Ma con tutti i problemi che abbiamo , dobbiamo dare aria ad un imbecille come tanti che scrivono solo stronzate ? La nostra città è la storia politica che l’ha rovinata !!
Il giornalista del foglio ha ragione,damose na svejata!
Follonica anche se ha il mare è una vera schifezza.L’atmosfera che si respira è da paese comunista anni 50.
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Perfetto. Analisi azzeccata.
Io sono un saronnese del contado. A Saronno sono fisicamente nato e mi ha dato tutte le cose belle che possano capitare fino a 30 anni: l’istruzione, il lavoro, il primo amore, amici, esperienza politica, cinema.
La amo profondamente. L’articolo del Foglio è stupido. Saronno ha tante cose belle e la sua gente è civile e legata alla città.
Tuttavia occorre il coraggio dirle alcune cose. E cioè che il Corso Italia (pur ancora bello) è stato sfregiato da costruzioni incredibili: vedi palazzo all’incrocio con piazza Volontari del sangue (anni ’60 o 70?): orrore puro, devastazione pura, offesa al comune senso di bellezza; vedi i portici da piazza Volontari sangue a Piazza Libertà (confrontateli con quelli antichi che si sono salvati!). Ma vedi anche il gruppo di imbecilli senza speranza che ne sfregiano ogni giorno i muri con le autorità varie che si voltano dall’altra parte.
Ora sorgono anche minacce al “viver bene” di Saronno: spariscono le ZTL, sparisce l’obbligo di velocità moderate in centro (fa piangere che siano nati siti Facebook per abolire il 30km/h non per migliorarlo!), presto sorgerà un palazzo a ellisse in Via Pusterla (Via Pusterla!). E mi fanno ridere questi siti tipo “non sei di Saronno se..”. Non sei di Saronno se cosa? Girate il senso delle cose: sei di Saronno se rispetti le regole, se ne tuteli la bellezza e il piacere di vivere e il vivere civile. Tutto il resto sono cretinate. Adesso naturalmente mi aspetto la censura de IlSaronno, come tutte le volte in cui palazzinari senza scrupoli e architetti senza un’idea dell’urbanistica vengono parificati ai graffittari delinquenzali, tutti uniti nel partito di quelli che odiano la Bellezza.
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Sono d’accordo. La città non è brutta, bisognerebbe evitare di farla diventare brutta.
Sono venuta ad abitare a Saronno sei anni fa,ormai anziana e vi assicuro che qui sto meglio che nel capoluogo regionale da cui prvenivo.Saronno e accogliente e se ha perduto molte attività penso sia dipeso dalla crisi e dalla globalizzazione selvaggia.
Il giornale o ha sbagliato o parla per motivi politici a me ignoti
Non comprate Il foglio se volete bene a Saronno.
Folloni’a l’e’ molto piu’ bella!
E c’e’ anche il mare.
Ha ragione, fa schifo OGGI Saronno.
Non vale un commento
Correggo
Chi cerca visibilità attraverso argomenti fatti sul se e sul ma sul c’ ero ma anche no da la dimensione dell autore
non conosco Follonica, Saronno non è brutta ma troppo sporca ed troppo imbrattata. Basta fare un giro sotto i portici. E questo da tempo memorabile. Fa proprio pena.
Dicono alcuni che, una bella città deve avere tre cose:
un fiume,le colline e belle piazze.
Sulle colline non possiamo farci niente ed è meglio non farci venire idee, sul fiume non abbiamo fatto nulla e i risultati si vedono, sulle piazze purtroppo abbiamo fatto il peggiore possibile.
Sono nato a Saronno e vivo a Saronno, anche se in questi ultimi anni sono spesso altrove.
Non mi piace quello che è stato scritto e neppure “il Foglio” ma qualche volta occorre partire dalle critiche per migliorare.
Parlare di quanto accade a Saronno evidenziando solo i fatti di cronaca peggiori non è un metodo corretto, però va anche detto che le Lega e il signor Fagioli hanno regalato questa vista di Saronno e non posso dimenticare che sull’Ospedale e i suoi malfunzionamenti (la continua riduzione di servizi …) nessuna azione di rilievo è stata fatta la voce dell’Amministrazione Comunale non si è sentita.
Vedi Saronno e poi muori sul “Foglio” forse il riferimento è a Cuba ( il libro di Danilo Manera merita di essere letto) ma qui non abbiamo mai avuto Fidel (ora non c’è più neanche a Cuba), ma politici poco attenti alla città e soprattutto alle esigenze di una città che vuole essere al centro di una “comunità di comuni”.
Non si è saputo valorizzare il grande regalo che tanti anni fa ci è stato fatto “la comunicazione veloce con Milano”: da Saronno si arriva in centro a Milano in venti minuti.
Saronno aveva :
un mercato che attirava la gente dei dintorni
negozi belli e con prodotti di qualità
piazze migliori e portici
…..
Saronno ha scuole (licei ), aveva anche un Università.
Saronno ha un numero elevato di associazioni e alcune di queste fanno un lavoro culturale in supplenza di quello che un’Amministrazione Comunale dovrebbe fare.
….
Saronno è nota nel mondo per l’Amaretto vediamo di aggiungere qualche altra cosa e non invece di peggiorarla (con edifici non consoni alla città ) o con scelte “ ideologiche” e prive di senso ; questo spetta a noi e poi se anche il signor Crippa ne trarrà vantaggio meglio.
beh ha ragione il mare non c’è… sul bella come follonica avrei dei dubbi
A me sembra una provocazione.
L’autore dell’articolo dice di abitare a venti km da Saronno: se abita a Milano o a Como gli posso anche dare ragione, altrimenti lui abita in un posto molto più brutto di Saronno.
…sapesse quanto è brutto il Foglio 🙂