Galetti: “Pochette verde nella Messa Rai? Fa di peggio il fratello-sindaco”
SARONNO – “Se il presidente del consiglio comunale di Saronno sente il bisogno di andare alla messa della domenica (trasmessa da Rai Uno) con il simbolo della Lega Nord Padania bene in evidenza, peggio per lui, poveretto. Che ci vuoi fare?”
Inizia così la presa di posizione di Riccardo Galetti, esponente di Saronno Bene Comune, in merito alla vicenda della pochette verde sfoggiata dal presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli durante la messa dal Santuario andata in onda domenica mattina su Raiuno.
“Peggio suo fratello – riprende Galetti – il sindaco (sì, il sindaco e il presidente del consiglio comunale sono fratelli), che esibisce simboli di partito anche in occasioni istituzionali. Che sul sito del comune mostra tronfio il fazzoletto verde e il povero Alberto da Giussano. Come se dal giugno 2015 non fosse sindaco di tutti i saronnesi, ma solo degli iscritti della Lega nord – Lega lombarda per l’indipendenza della Padania”
E conclude con amarezza: “Ma forse lo stronzo sono io, come al solito, che pretendo rispetto per le istituzioni repubblicane da chi la Repubblica non sa neanche cosa sia”.
27022017
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Commenti
Meno male che abbiamo dei giovani politici con senso della dignità in questa città!
Tanti auguri al Galetti, cominci a farsi il cosiddetto per la prossima campagna elettorale, che potrebbe arrivare prima di quanto pensino.
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quindi siamo a posto per i prossimi vent’anni.
ahahahahahahahahahah
Ma chi e’? Bah… Democrazia grande pollaio!
Il Prevosto era vestito di verde, il suo valletto indossava una fascia verde e il Sig.Fagioli (in questo caso in veste di cittadino) sfoggiava un fazzolettino verde.
Sig. Galetti, probabilmente a Saronno il verde va di moda.
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è il colore della speranza.
Galetti,….chi?????
Caro Galetti, si tratta di due personaggi faziosi con scarsa cultura di governo che purtroppo stiamo imparando a conoscere per presto dimenticarli. Anche noi saronnesi di centrodestra ne abbiam le tasche piene e un giovane socialista può bene interpretare il cambiamento e la sintesi delle diverse sensibilità civiche.
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noi saronnesi di centro destra ?!? … ma voi chi?
la tua famiglia o tutti tutti?-
Queste vostre reazioni scomposte non le capisco proprio. Fate meno i gradassi e cercate di far fare un esame di coscienza ai vostri beneamini.
Il tifo organizzato porta poca fortuna in questa città, avete memoria corta. O forse l’avete lunga ma di altre regioni. Lega Nord Calabria.-
il tifo organizzato?!? … i beneamini?!? …ma sa l’è dre dì…
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Ha parlato il professore.
Gli umili studenti si inchinano a tanto sapere.-
Qualcosa potete anche impararla dagli altri, sai?
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sono i guasti dell’aver abolito l’educazione civica: dopo anche quella normale. La notte continua….
mai autoreferenziarsi, sig. Galetti 🙂
bon… dopo l’autorevole commento di Galetti direi che la questione è chiusa! … chi è?!?
tanti anonimi gnomi (troll) verdi…
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L’uso della fascia tricolore da parte del soggetto che rappresenta la comunità locale si caratterizza per il suo valore altamente simbolico, reso ancor più evidente dalla modifica apportata dall’art. 4 della legge 15 maggio 1997, n. 127 all’art. 36, comma 7, della legge 8 giugno 1990, n. 142 [1].
….. oh Galletti, come sei permaloso, lasciali giocare ai piccoli amministratori padani ancora un poco …. tanto tra tre anni vanno a casa ….
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sicuro?!?… per adesso l’unica certezza è che dopo 5 anni sono andati a casa gli altri, cinque lunghisssssiiiimmi anni.
Fazzoletto verde e…camicia nera
Galetti chi? Io conoscevo Faletti…
A ben guardare, sul sito comunale tutti i consiglieri hanno simboli verdi e Alberto da Giussano.
Quanta ignoranza regna nel paesotto saronnese. Polemiche assurde x un fazzoletto.
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Polemiche assurde? Quelle su Fagioli (Raffaele, a messa), probabilmente si.
Quella su Fagioli (Alessandro, mentre fa o finge di fare, il Sindaco) no.E’ Sindaco, si comporti come tale.
In effetti un po’devi esserlo. Prometti cose che non fai, ricordi che i tuoi giovani socialisti avrebbero dovuto volontariamente ripulire la città dai graffiti sui muri?
No, dai: non sia così duro con sé stesso, sig. Galetti. Lei è solo un po’ acido!
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L’art. 50, comma 12 del D.Lgs. 267/2000definisce la fascia tricolore come “distintivo del Sindaco”, unitamente allo stemma della Repubblica Italiana e lo stemma del Comune (questi ultimi compaiono sulla fascia dal 1997), da portare a tracolla.
La ratio di tale disposizione supera la funzione di mera indicazione di un semplice ornamento, ma va ad individuare un simbolo certamente dotato di specifici significati, e per tali ragioni non avulso da un uso mirato ed opportuno.