Indelicato spiega “la tecnica del caso pietoso”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfonso Indelicato dal titolo “La tecnica del caso pietoso”.
Prendi un uomo (una donna, un bambino …) che soffre. Dipingine le sofferenze a tinte particolarmente cupe, riempiendo i media di immagini strazianti. Fai vedere che soffre perché un fattore X ne determina la sofferenza (l’oscurantismo della Chiesa, la reazione in agguato, l’omofobia occulta o palese, il maschilismo atavico, l’arretratezza culturale del nostro Paese). Rileva che il quadro normativo vigente in Italia consente al fattore X di perpetrare senza ostacoli i suoi misfatti. Paragona tale quadro normativo a quello di alcuni “evoluti” paesi del Nord Europa. Scatena l’indignazione del pubblico contro il fattore X, descrivendolo come qualcosa di particolarmente detestabile e immondo. Tira fuori da un cassetto della Camera dei Deputati un disegno di legge che regola quella materia con per mezzo di prescrizioni assai radicali. Rendine noto il testo e fai in modo che se ne discuta. Poi tira fuori un secondo disegno di Legge dai contenuti un po’ più moderati, in modo che buona parte dell’opinione pubblica, tirando un sospiro di sollievo, possa trovarlo (questo sì!) equilibrato.
È fatta.
01032017
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Commenti
Signor Indelicato
L’incipit chissà perché mi ricorda la canzone Teorema di Marco Ferradini, invece stiamo parlando di situazioni molto complesse e delicate.
…. per non essere prolissi:
Se dovessi trovarmi, spero mai, nelle condizioni di dover desiderare fortemente di rinunciare alla vita non capisco perché ci deve essere” qualcuno” che mi possa obbligare a continuare a rimanere (ad esempio) in uno stato vegetativo.
Una legge sul ” Fine vita” ovviamente “non obbliga”, ma “permette” e “definisce in quali condizioni “ e “chi se deve occupare” ( capisco è un discorso crudo e sgradito). Non trovo alcunché di sbagliato, ma stiamo parlando di una legge che non c’è ancora.
Resta poi da vederne l’interpretazione ….
posso immaginare che ci saranno tanti “obiettori” …
“Campagne mediatiche” nel paese “del popolo delle libertà” avremo, sicuramente, molto da discutere e allora fin lì tutto bene.
Una sequela di luoghi comuni. Per una volta sarei stato interessato ad ascoltare un punto di vista diverso. Mi tocca leggere un elenco che malamente vorrebbe spiegare le dinamiche dei media.