Meglio il carcere che… la suocera
4 Marzo 2017

SARONNO – “Ho litigato con la mia compagna e con sua madre… credo che mi toccherà andare in carcere”. Non sono proprio queste le parole ma più o meno la richiesta a cui si sono trovati a rispondere i carabinieri della stazione di Saronno è stata questa.
Protagonista di questo insolito episodio un tunisino 29enne che qualche giorno fa è arrivato in via Manzoni e si è “costituito”. Era sottoposto ad una misura cautelare preventiva dallo scorso ottobre per aver rubato un cellulare e aver rapinato una donna della propria borsa alla stazione di Busto Arsizio.
Lo straniero, senza fissa dimora gravitava a Saronno da diversi anni, ma era ai domiciliari a casa della compagna e della suocera a Pieve Emanuele, un paese nella città metropolitana milante. L’altro giorno si è presentato alla caserma saronnese spiegando di essere stato messo alla porta dalla compagna e dalla madre dopo l’ultima di una serie di liti e discussioni. A tutti gli effetti lo straniero risultava essere “evaso” dagli arresti domiciliari così, completate le pratiche burocratiche, è stato accompagnato in cella.
E’ accusato di aver rubato il telefonino dalla tasca di un pendolare alla stazione di Busto Arsizio e di aver, pochi minuti dopo, strappato una pochette ad una donna che è caduta per effetto dello strappo datole nel corso della rapina.
04032017
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Commenti
Meglio il carcere che Beans sindaco…
Perché questi commenti odiosi, a che gioco state giocando.
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non è un gioco, è ora di svegliarsi
La famosissima “città metropolitana milante”!!!!
le anime candide non hanno nulla da dire?
Rispedirlo in Patria non nelle patrie galere. Spero arrivi presto un Trump anche per l’Italia.
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Abbiamo già avuto qualcosa di simile con risultati disastrosi. Non serve Trump per far rispettare le leggi, basterebbe farle rispettare, tutto qua.
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Proprio perchè le leggi non vengono fstte rispettare, serve, …serve un Trump anche qui!
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Dicono che saranno rimpatriati un milione di clandestini cominciate da questo.