Rete Rosa: quasi 200 donne vittime di violenza aiutate in 4 anni
SARONNO – L’arrivo nella moderna, luminosa e funzionale sede all’interno di Casa di Marta è stata l’occasione per Rete Rosa, il centro antiviolenza operativo in città e punto di riferimento per l’intero comprensorio, di fare il punto della propria attività.
Rete rosa è un’onlus che si occupa di violenza domestica e di genere: aiuta cioè le donne vittime di tutti i tipi di violenza, fisica, sessuale, psicologica o economica. Fornisce aiuto e sostegno anche a chi è vittima di stalking. Il progetto è nato da un lungimirante progetto dell’Amministrazione dell’allora sindaco Luciano Porro (non a caso ieri all’inaugurazione erano presenti anche diversi esponenti della Giunta come Cecilia Cavaterra e Giuseppe Nigro) con l’idea di creare una rete con realtà diverse per fornire un’assistenza a tutto campo alle vittime. L’attività negli corso degli anni è cresciuta ai volontari si sono aggiunte figure professionali ad hoc. Ai privati e alle associazioni, che sostengono Rete Rosa, si sono aggiunti contributi regionali ottenuti anche un investimento sulle potenzialità della struttura e nelle sue potenzialità di crescita.
A raccontare, con semplicità ed efficacia, la storia di Rete Rosa le difficoltà, le sfide ma anche i risultati è stata Oriella Stamerra che ha concluso con i ringraziamenti per tutti quanti contribuiscono”facendo in modo che la Rete sostenga davvero, anche tramite i volontari, figure rimaste importanti e vitali, chi arriva a chiedere aiuto”.
In concreto Rete Rosa ha accolto, dal 2013 al 2016, 181 donne a cui si aggiungo la decina del 2017. L’81% sono donne italiane, più della metà sono nella fascia d’età tra i 36 e i 55 anni (52%) ma ci sono anche over 65 (2%) e un preoccupante 25% di under 25. “Non a caso – continuano i portavoce – tra le nostre attività c’è anche quella di sensibilizzazione della città e soprattutto dei giovani nelle scuole sul tema della violenza di genere”. L’86% ha dei figli e nel 58% dei casi la violenza arriva da marito o convivente. Diversi i servizi offerti dalla struttura dalle consulenze legali, al sostegno psicologico fino all’assistenza sociale e al sostegno alla genitorialità. E’ stato anche creato un gruppo di Auto Mutuo Aiuto.
inaugurazione rete rosa https://t.co/8NooR5NaWv
— ilSaronno (@ilSaronno) 11 marzo 2017
Attività che proseguiranno nella nuova sede, decisamente accogliente, arredata con quadri donati da saronnesi e con opere create ad hoc nel corso di iniziative di sensibilizzazione organizzate in questi anni. Tantissimi i saronnesi, tra cui molti esponenti del mondo politico e della società civile, che stamattina hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo spazio. In prima fila con il capitano dei carabinieri Pietro Laghezza l’assessore alla Cultura Lucia Castelli che ha portato il saluto ed espresso il plauso dell’Amministrazione comunale per l’attività svolta dal centro. Ha completato la mattinata un momento di letture e musica con Gabriella Monti e un rinfresco dei ragazzi dello Ial Lombardia.
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11032017
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Commenti
Altro “colpaccio” dei “figli di SAC” alle politiche sociali della giunta leghista.
Complimenti!
Lasciamo perdere la politica, qui dobbiamo solo dire grazie a chi porta avanti con dedizione e amore questo centro anti-violenza.
Concordo pienamente.