A Saronno il covo della banda di pusher che terrorizzava la bassa comasca
LOMAZZO – Un etto di cocaina, 25 grammi di hashish, bilancini di precisione, materiale atto al confezionamento delle dosi e un telefono cellulare provento di furto. Questo è il bilancio dell’operazione portata a termine ieri 30 marzo dal personale della stazione carabinieri di Lomazzo, coadiuvato da quello delle stazioni di Cermenate e Mozzate, che ha portato all’arresto di tre cittadini tunisini: un 21enne, un 19enne ed un 31enne.
L’operazione, scattata all’alba di ieri, è stata finalizzata a contrastare un’agguerrita banda di spacciatori tunisini che aveva, come quartier generale, un’abitazione situata in via Istria a Saronno. La banda, da qualche mese a questa parte, stava tentando di conquistare le “piazze” di spaccio di questa provincia, con veri e propri “raid” dimostrativi, alcuni dei quali non denunciati dalle vittime, avvenuti nel centro abitato di Cirimido, ai danni di altri cittadini nordafricani con precedenti penali in materia di stupefacenti.
Diversi gli episodi a loro imputati. Durante la tarda serata dello scorso 11 novembre, il gruppo dei tunisini, armato di coltelli aggrediva con calci, pugni ed utilizzando spray urticante, un 31enne marocchino con precedenti penali per violazione alle norme sugli stupefacenti, impossessandosi di denaro contante ed un telefono cellulare. Alla vittima, trasportata all’ospedale S.Anna di San Fermo della Battaglia, è stata curata la frattura del setto nasale, trauma facciale, contusioni varie e un’irritazione agli occhi per effetto dell’uso dello spray.
Le immediate indagini condotte dai carabinieri di Lomazzo permettevano di arrestare, nell’immediatezza dei fatti, un tunisino 43enne parente dei tre arrestati.
E ancora. Nella notte dello scorso 23 marzo, sempre in Cirimido, lo stesso gruppo aggrediva un 22enne tunisino con numerosi precedenti per reati inerenti gli stupefacenti e contro il patrimonio e, dopo averlo violentemente picchiato con calci e pugni, si impossessavano di denaro contante e del suo cellulare. Anche in questo caso la vittima doveva ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale S.Anna.
Intuendo di trovarsi davanti all’inizio di una guerra tra bande di spacciatori i carabinieri hanno avviato le indagini che li ha portati nel punto di riferimento logistico della banda: l’abitazione di via Istria a Saronno, luogo ove poi sono stati sorpresi.
Tutti e tre sono stati arrestati per la detenzione della cocaina e su due di loro sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per i due episodi avvenuti a Cirimido. Per cui sono stati fermati anche con l’accusa di rapina aggravata e continuata. Gli stessi, infine, dovranno rispondere, in concorso tra loro, del reato di ricettazione di un telefono cellulare rubato, lo scorso 29 marzo, ad una donna di Saronno.
31032017
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Commenti
Risorse per la povera Italia!
le spese mediche a carico nostro????