CERIANO – Dopo i fatti dello scorso marzo, la sparatoria con uno spacciatore morto e i blitz dei carabinieri, la Prefettura ha convocato un nuovo tavolo di confronto fra amministrazioni locali e forze dell’ordine. A Ceriano, il consiglio comunale, in seguito ad una mozione dell’opposizione Orizzonte Comune emendata dalla maggioranza, aveva chiesto un incontro sul territorio, in paese, a pochi passi da Villaggio Brollo, sul territorio colpito dallo spaccio, quella invaso dalle bande di pusher e da orde di tossicodipendenti. La Prefettura però ha preferito convocare tutti a Monza, il prossimo 20 aprile.

«La nostra proposta, votata all’unanimità dal consiglio comunale, di organizzare un tavolo per la sicurezza a Ceriano Laghetto, per toccare con mano i problemi, non solo non è stata nemmeno presa in considerazione, ma la prefettura non ci ha degnato nemmeno di una risposta» – attacca duramente il sindaco di Ceriano Dante Cattaneo. «Tra governo e comuni, ovvero i cittadini, c’è ormai una distanza siderale. Verrà il giorno in cui chi ha creato questo stato di degrado e insicurezza sul nostro territorio sarà chiamato a risponderne».

12042017

19 Commenti

  1. Questi signori devo alzare il culo e venire a vedere di persona, quello che fa ogni giorno l’ottimo sindaco Cattaneo.
    Se la il Prefetto di Monza ci considera terra di periferia é giusto andarsene dalla provincia di Monza quanto prima.

  2. Mi sembra invece che il grido di aiuto sia stato recepito.
    Ed è normale che la riunione venga convocata a Monza e soprattutto che vengano invitati tutti i sindaci interessati.
    Ceriano,Solaro,Limbiate, Cesano, Cogliate potranno fare fronte comune ad un problema comune.
    Non credo sia una guerra personale di uno solo.

    • Per te che hai la mentalità di un burocrate é normale che si faccia a Monza, il buon senso vorrebbe invece che tutti si prenda coscienza del problema sul posto.
      Il vero problema é che chi conta davvero e può prendere le decisioni non si é ancora reso conto della gravità del problema.
      E comunque i sindaci di Limbiate, Cogliate, Solaro e Cesano fanno prima ad andare a Ceriano che a Monza, ma il Signor Prefetto di Monza, che già si sente periferia di Milano, non si scomoda certo a venire nella periferia della periferia.
      Siamo nel XXI secolo, ma l’Italia é ferma all’800.
      Vedremo cosa decideranno, speriamo vengano presi provvedimenti seri.

      • Il fatto che io abbia la mentalità da burocrate me la devi spiegare (magari firmandoti e non da anonimo).
        Il fatto che un problema provinciale e con tanti comuni coinvolti venga discusso in prefettura (luogo delle istituzioni dove si prenderanno le decisioni e dove verranno decisi gli eventuali interventi) mi sembra non solo normale ma doveroso, e vuol dire che è stato preso atto che il problema non è di Ceriano e del suo sindaco ma dei cittadini (Cerianesi e non).

        Quindi secondo il tuo ragionamento la riunione tra prefetto e sindaci si dovrebbe tenere nei boschi di Ceriano? Magari con un bel selfie finale?

      • Il fatto che io abbia la metalità da burocrate non mi sembra un’opinione ma una sentenza (data in modo anonimo poi risulta ancora più autorevole).

        Il fatto che se si chiedono delle cose al prefetto e questo convochi una riuione mi sembra un’ottima cosa, quando fino a quel momento si è gridato al fatto che non si viene ascoltati.

        Il fatto che il prefetto indica una riunione sovraccomunale in prefettura mi sembra normale se non doveroso, non capisco se è importante la location o il risultato di questa riunione, a meno che la sala consiliare di un comune o dell’altro non abbia uno sfondo migliore per i selfie finale.

    • Non penso proprio che sia così normale… Sarebbe stato più normale e logico indire la riunione a Ceriano e non a Monza, come chiesto da Cattaneo, perchè si sarebbe svolta proprio nel centro nevralgico del problema che appunto interessa i comuni di Ceriano, Solaro, Limbiate, Cesano, Cogliate e avrebbe permesso ai partecipanti di rendersi conto in prima persona dei problemi sul campo

      • Di cosa ci si può rendere conto al tavolo della sala consiliare di Ceriano che non si possa fare al tavolo della prefettura a MOnza?

        Sarebbe stato più normale che Cattaneo facesse una commissione permanente nel suo comune con tutte le forze interessate (Polizia locale, maggioranza e opposizione) che è la sede dove questi soggetti possono prendere decisioni.

        Se chiedo di parlare con il prefetto, mi aspetto di essere convocato in prefettura.
        Non mi sembra così importante la location della riunione ma quello che ne verrà fuori e, se se ne hanno, delle idee che si portano a quel tavolo.
        Quello che non mi sembrerebbe normale (anche se non sarebbe la prima volta) che uno dei sindaci convocati a dire la propria in una riunione richiesta non si presentasse, salvo poi lamentarsi delle decisioni prese o delle non decisioni.

      • Dove si sarebbe dovuta svolgere? Nei boschi o in piazza?

        Di cosa ci si può rendere conto in comune a Ceriano in più rispetto che in prefettura (che poi è il luogo dove dovrebbero essere prese le decisioni.

        Se scrivo al prefetto mi aspetto che per prima cosa mi convochi in prefettura o no?

        Quello che mi sembrerebbe grave, da cittadino, sarebbe che uno qualsiasi dei soggetti interessati (come avvenuto in altre occasioni) non si presentasse adducendo qualsiasi motivo, salvo poi lamentarsi delle decisioni prese e di quelle non prese.

        E la regione Lombardia perchè non è stata neanche interpellata vista la gravità del problema?

  3. Il buon senso vorrebbe che si prendesse coscienza del problema.E si cercasse di risolverlo. Punto.
    Al di là dei selfie e delle frasi ad effetto.
    Tutto il resto è semplice propaganda.

    • Ha detto bene.
      Il buon senso che i nostri politici anche a livello locale hanno solo in campagna elettorale.
      Poi pensano solo a scaricare le responsabilità

  4. Non penso che il problema sia dove si fa la riunione, ma il fatto che si faccia.
    Cattaneo dovrebbe prima dire cosa ha fatto fino ad ora oltre che lamentarsi sui giornali.
    A furia di proclami non si risolvono i problemi, altrimenti il sindaco di Ceriano avrebbe già risolto tutti i problemi del mondo.
    Le istituzioni invocate dal Cattaneo hanno risposto, ora tocca a lui metterci la faccia e spiegare cosa ha fatto in questi anni per la sicurezza del suo territorio lui e i suoi assessori alla sicurezza.
    Non basta andare in tv e su facebook e neanche fare le passeggiate ecologiche nei boschi.

    Ci avevano spiegato che le ronde di volontari avrebbero aiutato le forze dell’ordine a controllare il territorio, bene che rondino!

  5. Il sindaco di ceriano pensa che il prefetto non conosca la situazione e che quindi dovrebbe andare in giro con lui per i boschi, invece che indire una riunione a monza (…) e si offende perchè gli tocca andare a monza.
    il sindaco di saronno fa l’offeso perchè lui non deve nemmeno andare a monza, non è stato invitato, e invece che esporre pubblicamente i problemi che ricadono su saronno, si mette nell’angolo da solo e aspetta, piccato, che qualcuno ce lo tolga.
    In che mani siamo?
    a questi dei cittadini non gliene frega niente, vogliono solo fare propaganda con qualsiasi scusa, per dare addosso allo Stato. LO Stato sono loro…

    • Matteo, secondo me hai proprio colto il punto.
      Il problema non va risolto (secondo alcuni), perchè fino a quando c’è può essere usato come megafono per la propaganda personale, neanche più di partito in molti casi.
      Quindi mettersi attorno a un tavolo insieme ad altri per risolvere il problema non è più la priorità, ma la priorità è farlo davanti ai riflettori.

    • Certo se per risolvere i problemi bastassero i selfie e il presenzialismo, Ceriano non avrebbe questi problemi, anzi il prefetto chiederebbe aiuto al Cattaneo.

    • E faresti bene.
      Perchè è una bella cittadina, i sindaci cambiano, la bellezza di Ceriano e dei Cerianesi rimangono.

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