Via Crucis “con effetti speciali” e un pensiero ai malati di Sla
SARONNO – Si è conclusa con un lungo applauso dell’intera comunità ai giovani che hanno curato la realizzazione delle diverse stazioni la Via Crucis del Venerdì Santo che per la prima volta è arrivata nella chiesa di San Francesco con partenza dalla Sacra Famiglia.
Tantissimi i fedeli presenti tanto che i volantini realizzati dalla Comunità pastorale con preghiere e intenzioni sono andati letteralmente a ruba. Già alla partenza sul sagrato della chiesa del quartiere Prealpi era ben visibile, sotto forma di maxi scultura di due mani giunte, il lavoro dei giovani che hanno declinato il tema delle serata “le mani” nelle diverse stazioni: da quelle che si liberano dalle catene e diventano farfalle (seconda stazione tra via San Francesco e via San Giuseppe), a quelle che lanciano palloncini, (quarta stazione tra via San Giuseppe e via Monti) a quelle che abbracciano dalla croce (seconda stazione via D’Annunzio).
Nella breve omelia sul sagrato della chiesa di San Francesco don Armando ha spiegato: “Le nostre mani possono sempre scegliere se arraffare o condividere. Gesù ha condiviso la nostra umanità da piccolo e ha condiviso Dio Padre con noi chiamandolo Padre nostro. Come Gesù c’è ancora oggi tanta gente che condivide tutto. Mi vengono in mente tre persone che portano la croce a Saronno: un nonno che malato di Sla quando lo vai a trovare e ti fa sempre, malgrado la fatica a comunicare, un augurio di vita e di speranza. E c’è Simone che ha 38 anni che comunica solo formulando qualche lettera e una donna che non riesce neppure a ricevere l’eucaristia ma anche chiede che gliela si porti e si commuove mentre la guarda. Sono persone che portano la croce di Gesù come il Cireneo”. Ed ha concluso: “Condividere è fondamentale. Ci sono risorse per tutti in questo mondo ed il problema è semplicemente come vengono distribuite. Dobbiamo ricordarcelo: non mancano le risorse ma le mani che le condividono”.
via crucis benedizione finale https://t.co/uw3GdnGbcf
— ilSaronno (@ilSaronno) 14 aprile 2017
Presenti alla celebrazione i religiosi saronnesi e le autorità civili: il sindaco Alessandro Fagioli, il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, gli assessori Pier Angela Vanzulli, Lucia Castelli e Francesco Banfi con diversi consiglieri comunali.
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14042017