25 aprile, Comune assente al corteo, Sala: “Anpi è elemento di divisione non di unione”
SARONNO – “Anche quest’anno Francesco Licata non perde occasione per partire all’attacco nei confronti dell’amministrazione comunale sulla cerimonia organizzata per il 25 Aprile.
Ormai questa polemica è sempre più un disco rotto, a mio parere un tormentone che tutti gli anni si deve ripetere per prassi”.
Inizia così la presa di posizione di Claudio Sala, neo segretario cittadino della Lega Nord, in merito alle polemiche relative alla cerimonia del 25 aprile che ha visto l’amministrazione rinunciare a diversi momenti istituzionali, dall’alzabandiera al discorso ufficiale, per evitare tensioni.
“Se l’amministrazione ha deciso di non partecipare al corteo organizzato da Anpi, ci sarà il suo motivo, del resto anche a Roma, il PD diserterà la sfilata, in quanto, come già la Lega sostiene da anni, l’ Associazione Nazionale Partigiani è sempre più un elemento di divisione anziché di unione.
Quando un’associazione utilizza questi eventi come strumento politico e di propaganda, allora il senso della cerimonia stessa non sussiste, ed è palesemente evidente che la sinistra non è realmente interessata a celebrare il 25 Aprile, ma bensì a fare polemica politica.
Come Lega abbiamo subito di tutto e di più nel partecipare alle passate edizioni organizzate dall’allora amministrazione Porro, dagli insulti gratuiti ai gavettoni, ma abbiamo sempre sfilato con dignità e decoro, con il massimo rispetto per la cerimonia, e non siamo mai caduti nelle provocazioni, giusto per non fomentare ancor di più le tensioni che si andavano a creare.
Quindi caro Licata, se il senso del 25 Aprile è quello di far salire la tensione in città e creare disordini, allora preferiamo ricordare questa giornata, con una manifestazione pulita ed essenziale, ma che possa rendere allo stesso tempo, onore a tutti coloro che indistintamente hanno combattuto per la Libertà.
(foto archivio)
24042017
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Commenti
Sg.Sala bella risposta a Licata condivido in toto
La Lega a Saronno, in passato, ha da sempre occupato lo spazio riservato all’opposizione per il Governo della città. Attualmente ha ricevuto per opera e virtù di “combine” politiche locali da un elettorato frammentato e confuso un mandato civico di responsabilità e rappresentatività di una Comunità la quale, oggi, a distanza di due anni dall’insediamento, constata solo un’attività pubblica fallimentare. E’ evidente che sussistono delle difficoltà amministrative dovute all’improvvisazione dei neo eletti e a quella cultura leghista finora diffusa che ha sempre basato la sua azione politica stimolandone la contrapposizione verso tutti coloro che non sono allineati perché è la forma più proficua ed incisiva per estorcere consensi. A nulla valgono le arrampicate sui vetri della Lega saronnese che pensa di giustificare la propria coscienza per l’insensibilità leghista riservata alla nostra storia recente Italiana che merita attenzione e conoscenza per i contenuti e i valori tramandati che non devono essere irrisi e ridimensionati ma sempre adeguatamente rispettati con onore e dignità in ogni manifestazione pubblica specialmente da chi non è ancora consapevole di rappresentare oggi le Istituzioni Italiane.
Sala tas che le mei
Il senso del 25 aprile è ricordare e celebrare.
Basta con queste polemiche assurde. Ennesima occasione persa.
Contro gli islamici bisogna manifestare.
Siamo invasi.
Basta!!!
Contro il fascismo e per la libertà, Sala, per la precisione….
Tanto piove
Piovuto, poco poco, quattro gocce.
Bel corteo e qualche bel discorso (non universitario) ma dai veri partigiani e staffette.
ANPI invocava la presenza delle istituzioni (festa di tutti) ma le tutelava invitando i Telos?