Santuario gremito, ma senza autorità, per Pinin Brambilla
SARONNO – “Sembra quasi un evento sacro non c’è questo silenzio d’attesa nemmeno prima della messa”. Così il prevosto monsignor Armando Cattaneo ha aperto, venerdì sera, l’incontro organizzato dalla Comunità pastorale Crocifisso risorto con Pinin Brambilla Barcilon la notissima restauratrice che si è per anni presa cura del cenacolo di Leonardo da Vinci.
Un appuntamento davvero unico e davvero apprezzatissimo dai saronnesi: il Santuario location scelta per l’appuntamento era gremita non solo di fedeli ed appassionati d’arte ma anche di chi in questi anni si è preso cura dei tesori saronnesi a partire da Carola Ciprandi che ha curato il restauro delle statue lignee della cupola. Nel ruolo di organizzatore anche l’architetto Carlo Mariani che ha seguito anche il recente cantiere a San Francesco. Assente invece l’Amministrazione comunale.
Il Santuario non è stato scelto a caso ma proprio per il legame della chiesa, e più specificatamente del gruppo di statue de “L’ultima cena”, con il cenacolo vinciano. L’ha spiegato proprio don Armando: “Credo ma è un’ipotesi supportata da molti fatti, che Andrea da Corbetta recatosi a vedere il Cenacolo di Leonardo da Vinci abbia deciso di realizzare la versione in “3D” come diremmo oggi con statue lignee per evitare che un simile capolavoro andasse perduto visto che già all’epoca il tempo lasciava dei segni. E’ come se anche la comunità di Saronno avesse dato il suo contributo a preservare il capolavoro di Leonardo da Vinci”.
Don Armando ha cui lasciato la parola a Pinin Brambilla: “E’ sicuramente un onore averla ospite – ha concluso il prevosto – ed è ancora più bello che questa serata sia scaturita da una sua visita ad un altro nostro gioiello la chiesa di San Francesco. Qualche mese fa mi hanno chiamato dicendomi di correre perchè la restauratrice più nota stata visitando la nostra chiesa ed effettivamente l’ho trovata che passeggiava tra le navate”.
Tante gli spunti e le riflessioni sull’opera di Leonardo e sul lavoro dei restauro forniti nel corso della serata dalla relatrice ma ad essere apprezzatissimo è stato anche l’intervento di Carlo Mariani sulle statue lignee saronnesi e sul loro valore storico ed artistico.
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08052017
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Commenti
e il Sindaco dove è? ancora vacanze! soldi buttati…. basta… quante vacanze i saronnesi gli pagano???
Una serata all’insegna del bello, dell’arte e della cultura.
Una serata che ha dimostrato, ancora una volta, le potenzialità attrattive di Saronno e dei suoi gioielli.
Una serata, durante la quale, nessuno dei presenti ha avvertito l’assenza dell’attuale Amministrazione comunale, più avvezza a ricercare la “saronnesità” in ben altre occasioni.
L’unico evento culturale pubblico che questa Amministrazione dimostra di preferire e presenziare in forze è quello di sfoggiare in ogni dove il fazzolettino verde con la prospettiva di degustare al termine una …. salamella.
ma l’assessore alla cultura era alla prova degli abiti per la sfilata storica?
ma nemmeno gli zerbinotti di sac erano presenti?