Bloccati i furgoni delle consegne Amazon: sciopero al deposito di Origgio. Presidio anche a Caronno
CARONNO PERTUSELLA – ORIGGIO – Alle 6,15 sono arrivati con gli striscioni e le bandiere davanti ai cancelli del piazzale dove vengono ricoverati in furgoni per la notte e ne hanno bloccato l’accesso. Così è iniziato le sciopero ad oltranza di una quarantina di lavoratori che effettuano le consegne, tramite una cooperativa e una società, nel centro logistico di Amazon ad Origgio.
l lavoratori lamentano una mancata applicazione del contratto collettivo nazionale ad oltre 200 dipendenti ma anche ore di lavoro straordinario non retribuite e poca puntualità nei pagamenti. “E’ un far west – spiega Emanuele Barosselli segretario regionale della Filt Cgil – abbiamo avuto un primo incontro con l’azienda dopo diverse richieste ma non ha portato a nulla”. A dare solidarietà anche i delegati sindacali che operano del settore delle consegne.
Al momento lavoratori e delegati sindacali sono divisi in due: un presidio è in via Lura 36 a Caronno Pertusella dove viene bloccato l’accesso al piazzale in cui fanno base i furgone per le consegne e uno ad Origgio davanti al deposito Amazon. In entrambe le location è presente una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Saronno che segue l’evolversi della situazione. L’intenzione è quella di uno sciopero e di un presidio ad oltranza.
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11052017
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Commenti
Ora che abbiamo ottenuto un risultato caro collega ora sta a te nn accettare i miglioramenti ed esser coerente con c Io che hai scritto noi abbiamo messo tutto ciò che potevamo …faccia …tempo e tutto ciò che serviva tu che cosa hai messo…nulla..hai solo guadagnato alle spalle degli altri
Io invece sono uno dei lavoratori di Origgio ma di quelli che hanno lottato per i propri diritti… È vi dico che se l’Italia è com’è.. è grazie alle persone che non hanno il coraggio di combattere per la propria vita e per il futuro dei propri figli…
Poi vi dico che li sciopero è stato legale al 100%, perché è stata richiesta una riunione a cui però non ha partecipato chi di dovere, da lì è iniziato lo stato di agitazione (legale) e conseguente sciopero, tra virgolette non si è potuto parlare a tutti della strada intrapresa, proprio per la presenza di persone che avrebbero, (senza realmente pensare ai propri colleghi) sbirrato tutto a chi di dovere, tagliando tutto sul nascere col licenziamento delle persone interessate,… Ed è proprio così che si fanno queste cose, in maniera corretta e diplomatica. Invece vi dico che il tutto è servito ad incontrare i rappresentanti interessati, che si sono dimostrati persone molto intelligenti e interessate ad una soluzione, i responsabili di Amazon sono stati dalla parte dei lavoratori, le persone precarie saranno assunte a tempo indeterminato e alle persone già con contratto indeterminato sarà applicato come da accordi un contratto di logistica e trasporti normato dalla legge di cui beneficeranno tutti i lavoratori, anche coloro che tanto si sono lamentati e si lamentano… Anche se non lo meriterebbero…
Per cui il rischio è il coraggio di alcuni è stata la fortuna di tutti!!
Un grazie alla comprensione dei dirigenti di navire Sailpost e Amazon che si sono dimostrati persone intelligenti e attente ai nostri diritti!
Caro collega, a prescindere che è stato fatto tutto in termini di legge in quanto era stato proclamato lo stato di agitazione ( termine che sicuramente non ti è chiaro visto le tue parole ed il tuo commento) quando otterremo dei miglioramenti con la nostra azione voglio proprio vedere se avrai la coerenza di rifiutare il nuovo contratto
4 al sig anonimo sostiene il problema sono le cooperative. Io dico come si fa a dire certe cose senza sapere? Amazon affida a società esterne ma e amazon che dice come si lavora in casa sua decide tutto amazon e il cliente di queste società o cooperative chiamate le come preferite
a prescindere che bisogna soppesare bene le minkiate che scrivete giusto x fare notizia visto che io sono uno dei lavoratori di origgio che nn ha aderito allo sciopero e stata una cosa illegale xche fondamentalmente la maggior parte dei dipendenti della cooperativa erano all oscuro del picchetto di questa mattina cio vuol dire che e semplicemente stato fatto un atto forzoso anche nei confronti di coloro che nn erano al corrente e nn volevano scioperare. vuoi scioperare ti fermi ma nn chiudi i cancelli.x di piu i rappresentanti sindacali hanno trattato il resto dei dipendenti con strafottenza ed arroganza.quindi personalmente mi dissocio da cio che ho letto nell articolo xche x l ottanta x cento sono tutte cazzate.
Capirai… È così da 15-20 anni nel commercio della grande distribuzione, se ne accorgono ora quelli della CGIL???
Benvenuti nell’era degli acquisti online.
Sindaacti, e mo sono …zzi vostri con questi colossi.
Ad Amazon non gliene frega una cippa di questi.. li lascia a casa e ne prende altri… funziona così, fatevene una ragione.
Un mese fa abbiamo denunciato la situazione di lavoro ad Amazon e iniziato il nostro percorso di solidariertà con i lavoratori.
https://sinistraitalianava.com/2017/04/02/la-globalizzazione-abita-ad-origio/
Amazon: i nuovi “schiavi” del terzo millennio.
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il problema non è Amazon ma le cooperative alle quali si appoggia, se dovesse assumere tutti direttamente questi problemi non ci sarebbero… ma si sa le cooperative hanno ”particolarità” mai sanate a livello normativo.
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a forza di ripetere le cose, la gente ci crede….
Comunque possono sempre cercarsi un altro lavoro, ad esempio da qualche piccolo negoziante. Giusto x essere brutali
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verissimo…ma non solo loro. Purtroppo molti prodotti lí trovi solo da loro.