Prostituzione: sfruttava connazionale, arrestata romena
UBOLDO – Lei trent’anni, l’altra trentuno: entrambe romene. La prima abita ad Uboldo ed è stata adesso arrestata dai carabinieri della Compagnia di Cantù, pesanti le accuse che parlano di estorsione e sfruttamento della prostituzione nei confronti della “amica” che avrebbe praticato la professione più vecchia del mondo sulle strade del vicino comasco che ormai abitualmente sono affollate di “passeggiatrici”. In particolare, la 31enne aveva una “postazione abituale” al confine di Lomazzo, per la quale la connazionale “uboldese” le avrebbe chiesto 200 euro alla settimana. E così in tutto avrebbe incassato in tre anni 6000 euro.
Perchè la seconda accettasse di pagare ed i contorni dell’intera vicenda restano al vaglio dei militari, ma la trentenne, volto peraltro già noto alle forze dell’ordine, è stata intanto rinchiusa in una cella del carcere del “Bassone” a Como e sarà interrogata nei prossimi giorni; la sua posizione rimane infatti all’esame della autorità giudiziaria.
(foto archivio)
16052017
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Commenti
Naturalmente, il pizzo in merito non può essere scambiato per la riduzione in schiavitù relativa, come i Meretriciofobici stanno cercando di far credere!
future “risorse” per l’Italia che verrà…
che bella prospettiva!