Legge elettorale, Librandi: “Serve accordo trasversale per l’Italia”
SARONNO – Anche il deputato saronnese l’imprenditore Gianfranco Librandi interviene sul tema della legge elettorale. Qualche giorno fa l’esponente di Civici e Innovatori ha dichiarato.
“Serve una legge elettorale che garantisca rappresentatività e governabilità. Le diverse forze politiche, soprattutto i grandi partiti, dovrebbero pero’ fare uno sforzo maggiore per trovare un accordo che vada bene non tanto al singolo partito, quanto all’Italia. La priorità dev’essere quella di creare una legge che dia stabilita’ al prossimo governo. E anche la possibilità a chi vuole organizzare un nuovo partito di farlo nel rispetto della democrazia e della rappresentanza”.
(foto archivio)
21052017
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Commenti
non serve legge elettorale!!!!!!
Librandi sarà eletto con suffragio universale!!! Presidente del mondo prima, poi dell’Universo!!
Vicepresidente Lara Comi.
Metteranno a posto tutto sicuramente… forse
per “salvare l’Italia” voi avete già dato abbastanza! … grazie non abbiamo più bisogno.
Legge elettorale con collegi maggioritari a doppio turno, si voti la persona e non il partito. Piccolissima quota proporzionale 5% non di più. 5 anni di legislatura.
Soprattutto dividere Parlamento e Governo e far eleggere il presidente del consiglio (la persona) che dura in carica 4 anni (niente fiducia).
Il parlamento fa le leggi, il governo le applica e può solo per “vere” emergenze promulgare Decreti Legge.
La VERA Democrazia (non partitocrazia) invece …
Lamentarsi senza fare proposte è inutile. Io propongo la stessa legge che si applica per l’elezione dei sindaci.
Occorre una legge elettorale seria che dia veramente al cittadino elettore lo strumento determinante per esprimere la volontà personale, individuando la capacità, la competenza specifica di persone oneste che siano in grado di GOVERNARE. Oggi è ancora più evidente la confusione diffusa creata ad arte da ogni fazione o movimento politico interessato solo ad annientare con ogni mezzo l’avversario politico. L’elettorato non si deve fare abbindolare dagli attuali diversi ammaliatori nazionali che si affannano a conquistare consensi momentanei ma deve avere il coraggio di confrontarsi con la propria coscienza chiedendosi quale equilibrio comunitario democratico vuole realizzare per il proprio futuro.