Visto da Varese: Gran consulto sul futuro dell’industria
di EZIO MOTTERLE
Vigilia di gran consulto sul futuro dell’industria varesina. Domattina a Malpensafiere di Busto Arsizio si riunisce l’assemblea annuale dell’Univa, l’Unione industriali della provincia, una delle più importanti associazioni territoriali della galassia Confindustria (sarà il presidente Vincenzo Boccia a concludere i lavori). Dopo anni di crisi si arriva all’appuntamento clou dell’anno per l’economia varesina con qualche luce in più, ma non senza ombre: l’ultima indagine congiunturale parla di un 2017 in miglioramento con più ordinativi (in particolare di macchinari) sul mercato interno e metà imprese che registra un incremento dei livelli produttivi, mentre la cig ordinaria cala del 33,5% rispetto a un anno fa. Apertura d’anno positiva insomma, anche se ci sono ancora fattori di forte incertezza. L’export, storica forza trainante anti-recessione per il Varesotto, registra a fine 2016 un ribasso a 9482 milioni di euro, con riduzione del 9% rispetto al 2015. In decisa contrazione il made in Varese diretto verso il Medio Oriente (-41,5%), l’Africa (-26,6%) e le Americhe (-14,4% Centro-Meridionale e -16,4% Settentrionale). Riduzione più contenuta per i flussi verso l’Unione Europea (-3,6%), in controtendenza Asia Centrale (export in crescita del 23,8%) e Oceania (+25,8%). “Il miglioramento registrato nelle imprese della provincia nei primi mesi del 2017 – ha sottolineato il presidente Univa Riccardo Comerio – è un dato positivo per certi versi atteso, ma non può farci perdere di vista uno scenario globale non per forza preoccupante ma sempre più complesso, come dimostra la sofferenza che ancora riscontriamo nei flussi di export”. Ecco dunque che domani si accendono i riflettori “sugli scenari macro-economici che stanno plasmando l’attuale fase storica dell’economia varesina”, alla ricerca delle nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale. L’assemblea di Malpensafiere sarà aperta (ore 10,45) da Riccardo Comerio, seguirà l’intervista del giornalista Gianfranco Fabi a Paolo Magri e Claudio Marenzi. Chiuderà i lavori il presidente di Confindustria
Vincenzo Boccia: a coglierne l’atteso messaggio centinaia di imprenditori, in una provincia da sempre terra di primati economici. Dove l’industria continua a fare rima con futuro.
28052017
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“Riduzione più contenuta per i flussi di export verso l’Unione Europea (-3,6%)”: aspettiamo le prossime elezioni, se vince Salvini la riduzione sarà ancora più drammatica.