Arrivati i profughi: sei ospiti in parrocchia
SARONNO – Sei, provenienti da Paesi del centro Africa: è il primo gruppo di profughi arrivato a Saronno, sono da ieri sera ospiti della casa parrocchiale di piazza Libertà, nell’ambito del progetto d’accoglienza fortemente voluto dal prevosto, monsignor Armando Cattaneo, pur a fronte di opinioni diametralmente opposte da parte dell’Amministrazione comunale a guida leghista del sindaco Alessandro Fagioli, con la quale nelle ultime settimane non sono mancate le scintille mentre domenica scorsa la Lega Nord per dire di no aveva anche allestito un presidio di protesta in piazza.
Poche le informazioni sui primi arrivati: da parte della parrocchia non sono state fornite informazioni, sarebbero comunque tutti maschi, assistiti da un mediatore culturale della Caritas ambrosiana, ed abita al terzo piano dello stabile parrocchiale, appositamente sistemato. Al Comune, che come detto a più riprese aveva espresso contrarietà al progetto, ne è stata data comunicazione da parte della prefettura di Varese.
(foto: la casa parrocchiale di piazza Libertà)
31052017
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Commenti
Intanto, visto che sei italiana, cara Lula, non scrivere vs per vostro e prox per prossimo. Anche un piccolo passo, il rispetto della lingua italiana, aiuta a migliorarsi.
Caro Cesare DG, secondo me dovresti riflettere te e tutti i FALSI BUONISTI” come te.
Proprio non riuscite a capire che Accogliere, Mantenere come facciamo noi italiani non è aiutarli? Vi riempite la bocca della parola “integrazione” ma quanti segnali hai ricevuto da questa gente in questa direzione? Per loro integrazione significa essere mantenuti da noi.
Tu e tutti gli altri falsi buonisti è purtroppo siete in tanti, sè avete bisogno di sentirvi a posto con la vs. Coscienza in questo modo fatelo a spese vs. Io cercherò di aiutare il mio prox. In altra maniera.
Sicché solo chi scappa dalla guerra avrebbe diritto all’accoglienza? Chi scappa dalla fame no? Se gli africani avessero coscienza del fatto che la desertificazione dei loro campi è opera anche del nostro stile di vita…
Anonimo, comkncia a riflettere.
Sono cattolico e vado a Messa ma non sono d’accordo con il Prevosto.
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Cattolico???
@Anonimo c’è troppa ignoranza in un solo post, quindi nonmeritiche una risposta.
E scommetto che sei uno di quelli in prima fila in chiesa, come del resto chi amministra la città e tutte le domeniche si sente un buon cattolico perché partecipa alla messa.
Se apriste le orecchie durante le letture, capireste che il messaggio non è “vai a messa e fregatene del prossimo”.
Ma non dovevano essere solo donne e bambini?
Ospitare i profughi per il Prevosto a tutti i costi , mettendosi in contrasto con il Sidaco e l’attuale amministrazione fa sicuramente notizia . Il fatto innegabile che poi questi profughi non staranno solo in canonica , ma andranno in giro per la città e non solo , ma a che fare non si sa.
vergogna tutta italiana quella di ospitare chiunque, senza averne alcun titolo.
eessiiii… in molti non hanno capito che saranno la forza lavoro a costo 0 per lo stato, la prossima legislatura faranno una legge in cui se vorranno rimanere dovranno prestare servizio pubblico con la paghetta giornaliera… se no espulsione in quanto non profughi..
Questi sarebbero i famosi profughi che stanno scappando dalla guerra?!?!?! Quale??? A parte le guerriglie locali in centro Africa non ci sono guerre in corso!!! Possiamo ricacciarli a casa loro prima di subito!!!
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Quanta beata ignoranza!
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/in-chiesa-con-i-musulmani-aiutatemi-a-proteggerli -
AFRICA:
Egitto (guerra contro militanti islamici ramo Stato Islamico),
Libia (guerra civile in corso),
Mali (scontri tra esercito e gruppi ribelli),
Mozambico (scontri con ribelli RENAMO),
Nigeria (guerra contro i militanti islamici),
Repubblica Centrafricana (spesso avvengono scontri armati tra musulmani e cristiani),
Repubblica Democratica del Congo (guerra contro i gruppi ribelli),
Somalia (guerra contro i militanti islamici di al-Shabaab), ” signori della guerra”
Sudan (guerra contro i gruppi ribelli nel Darfur),
Sud Sudan (scontri con gruppi ribelli)
Liberia devastata da 14 anni di guerre civili.
Somalia Dopo l’uscita di scenda del presidente Siad Barre nel 1991, è iniziata una violentissima guerra di potere tra i vari clan del Paese, guidati dai cosiddetti “signori della guerra”. Una spirale di violenze che, fino ad oggi, ha provocato quasi mezzo milione di morti
Uganda guerra civile che dura da quasi 20 anni e che ha provocato una grave crisi economica.
Eritrea-Etiopia Dopo una guerra trentennale si affidano all’Onu ma i due Paesi sono ancora ben lontani dall’aver trovato un accordo.
Congo R.D. Una “Guerra Mondiale Africana”, come è stata definita, che vede combattersi sul territorio congolese gli eserciti regolari di ben sei Paesi per una ragione molto semplice: il controllo dei ricchi giacimenti di diamanti, oro e coltan del Congo orientale. Almeno 350mila le vittime dirette di questo conflitto, 2 milioni e mezzo contando anche i morti per carestie e malattie causate dal conflitto.
Burundi L’ultimo decennio di guerra tra le due maggiori componenti etniche del Burundi, i Tutsi e gli Hutu, iniziato nel 1993, ha provocato almeno 300.000 morti ed un milione di sfollati.
Algeria sanguinose stragi commesse dagli estremisti islamici si contrappongono a violente controffensive da parte dell’esercito governativo. Dopo 150mila morti la guerra non è ancora conclusa.-
Confrontare la grandezza territoriale africana con quella italiana e la risposta vien da sé. Tralasciando le altre nazionalità. ..
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Ricacciare le centinaia di clandestini che da anni sono in città pare che non sia all’ ordine del giorno
Che strano “tutti maschi” sicuramente sotto i 25 anni e “del centro Africa” e non Siriani provenienti da zone in guerra, strano, strano …
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Infatti vogliamo famiglie e non baldi giovani che non hanno voglia di lavorare.
Vogliamo che vengano i bambini, i quali possono crescere, formandosi nelle nostre scuole con i valori del mondo occidentale, e garantire il futuro dell’Italia e non vogliamo invece ragazzoni che oziano dalla mattina alla sera, che fumano e giocano con il telefonino, e rischiano di diventare soldati per la malavita.
grande don Armando.
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non c’è che dire, almeno se li è portati a casa sua!
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oohh…santo subito! …ma per piacere.
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grande…ma poi manca l’aggettivo…