Insulti, botte e un’auto danneggiata: violenta rissa al supermercato
SARONNO – Un gruppo di trentenni saronnesi hanno creato un gran parapiglia, prima all’interno poi all’interno, del supermercato di via Primo Maggio. Un episodio decisamente violento che ha lasciato senza parole molti clienti anche perchè a farne le spese è stata soprattutto un’auto in sosta che si è ritrovata danneggiate fiancate e lunotto.
La lite è nata nel punto vendita intorno alle 20,30 quando un ragazzo ha urlato ad un’altra persona “Mi hai guardato male, la devi smettere”. I due ragazzi hanno iniziato una discussione animata e solo con molta fatica alcuni conoscenti e il vigilantes della Vedetta Lombarda sono riusciti ad evitare che si arrivasse allo scontro fisico. Sono stati separati ed accompagnati, quasi a forza, fuori dal supermercato.
Dopo pochi minuti alcune urla sono arrivate dal parcheggio. Questa volta a discutere una mezza dozzina di giovani, fra cui i primi due contendenti. Sono volati spintoni qualcuno si è anche inseguito nel parcheggio ma il conto più salato l’ha pagato una Daewoo Matiz. Uno dei litiganti presa una pesante catena da bicicletta ha sfondato il lunotto dell’utilitaria ed ha tirato diversi calci alla carrozzeria. La situazione ha continuato a degenerare, malgrado l’intervento del vigilantes e di alcuni clienti almeno fino a quando sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Sentendo le sirene, infatti, tutte le persone coinvolte si sono dileguate.
(foto archivio)
03062017
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Commenti
Volete farmi credere che in un parcheggio di un supermercato così bene frequentato, con vicino un McDonald e un benzinaio non ci siano telecamere che hanno ripreso il tutto?!? …basta volere e lo si identifica il “ragazzino” di trent’anni.
Ragazzi?!? … a trent’anni una volta si lavorava e si manteneva famiglia.
la stupiditá col caldo aumenta.
che gente squisita e per bene popola questa ridente e tranquilla cittadina…..
Ma possibile che non l’hanno ancora capito che arrivare a sirene spiegate significa non trovare quasi nessuno .
“Anto’ .. fa’caldo!”.