Volantinaggio contro licenziamento: mobilitazione all’Industriale Chimica
SARONNO – Nella giornata di ieri i rappresentanti sindacali del Si Cobas hanno realizzazione con alcuni lavoratori dell’industriale Chimica, azienda farmaceutica con sede in via Grieg, un volantinaggio per sensibilizzare i 200 lavoratori del plesso produttivo sulla vicenda che vede protagonisti “due operai di produzione che hanno lottato contro un due tumori piuttosto invalidanti”.
A raccontare la vicenda le Rsu Cobas: “Durante la malattia l’azienda si è comportata correttamente mantenendo sulla carta il posto di lavoro e implementando lo stipendio di uno dei due. I problemi sono iniziati al reinserimento quando l’azienda ha proposto ad entrambi un part time in portineria”. Sostenuti dalle Rsu Cobas i lavoratori hanno chiesto un posto full time ma “la risposta che arriva dopo un mese ed è una lettera nella quale si annuncia l’avvio della procedura di licenziamento concordato, adducendo come motivazione il fatto che non esistono posti di lavoro adatti alle loro specifiche condizioni”. Da qui la mobilitazione: “Riteniamo incettabile tutto ciò e chiediamo l’immediata ricollocazione dei due lavoratori in azienda. Attueremo delle iniziative di lotta rimando comunque disponibili alla trattativa”.
Informata della mobilitazione anche l’azienda, che fa parte del gruppo spagnolo Chemo, ha inviato una nota in cui sottolinea “il proprio impegno non solo nello sviluppo dell’azienda ma anche nella salvaguardia dell’occupazione con attenzione alla disabilità”. “Dal 2014 abbiamo gestito le assenze di questi lavoratori non solo rispettando il contratto ma rimanendo in attesa, al superamento dei termini di conservazione del posto di lavoro, di conoscere le indicazioni di idoneità al lavoro”. Quando erano pronti a rientrare ai lavorato sono stati prescritti “una serie di vincoli di cui la società deve terne conto”. “Abbiamo ricercato soluzioni compatibili e offerto l’unica soluzione percorribile. Proposta resa disponibile già da tempo e ripetutamente rifiutata”. In merito alle soluzioni proposte da Cobas l’azienda spiega come “non siamo mai state concretamente articolate e siano incompatibili con i vincoli medici”. Insomma la società respinge tutte le accuse e rimarca l’intenzione “di proseguire la ricerca, solo nelle giuste sedi, di soluzioni che non solo rispettino due lavoratori in difficoltà ma che assicurino la tutela di tutti gli altri e la salvaguardia di possibili future condizioni di sviluppo”.
10052017