Librandi: “Dopo la crescita del Pil ora abbassiamo la tassazione sul lavoro”
SARONNO – “Le buone notizie sulla crescita del Pil per il primo trimestre del 2017 e sull’occupazione sono il dividendo del buon governo che abbiamo messo in campo negli ultimi 4 anni: riforme, responsabilità di bilancio e spinta all’innovazione dell’economia”. Lo dichiara Gianfranco Librandi deputato saronnese di Civici e Innovatori.
“Ma più che la politica, io credo che gli italiani debbano ringraziare se stessi, in particolare quei tantissimi piccoli, medi e grandi imprenditori che rischiano quotidianamente, che creano valore e lavoro. Come dice Papa Francesco, il lavoro unge gli uomini di dignità e chi fa impresa per creare lavoro contribuisce alla dignità degli uomini e delle donne italiane. Solo così, con una politica orientata al lavoro, renderemo sempre più evidente l’incoerenza di chi propone finti redditi di cittadinanza e soldi facili. Dalle parole di Bergoglio deve ora venire l’ispirazione per realizzare il prossimo obiettivo: abbattere la tassazione sul lavoro, perchè il lavoro va premiato e non penalizzato”, conclude Librandi.
(foto archivio)
11062017
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Commenti
Librandi….chi???
Librandi ancora parli. Alle prossime elezioni torni a casa.
Dagli evasori??? Che sono tantissimi anche a Saronno
E i soldi dove vai a prenderli ?
Se me lo dici ti voto
Ci sono varie strade percorribili, prime tra tutte l’abbassamento dei costi “politici”.
Un esempio? A ottobre in Lombardia ci sarà un bel referendum inutile per una cosa scontata di cui già si conosce la risposta. Si stima un costo di 2 milioni di euro.
Ovviamente ci sono costi fissi riducibili, come le super pensioni e gli stipendi di tutti gli amministratori pubblici di un certo livello.
Poi ci sono costi variabili da cui si potrebbe ottenere qualcosa. Aumento di tassazione su gioco d’azzardo, sigarette e alcol.
Aumento di sanzioni amministrative (ovvio che non ti basi su queste che sono voci variabili, ma sia mai che magari si migliora la situazione di anarchia che vige oggi nel nostro bel paese).
A quel punto puoi permetterti di abbassare un minimo la tassazione, perché francamente è dura credere che un paese possa tornare a crescere se la libera professione viene tassata ormai al 60% e più.rileggiti le statistiche su chi paga le tasse in Italia….e vedrai che a pagare sono generalmente i redditi fissi e i pensionati, altro che le libere professioni. Unico paese al mondo in cui i dentisti passano x indigenti….
E per fortuna non volevi generalizzare!
Non generalizziamo per cortesia.
I liberi professionisti non sono tutti evasori, specialmente chi lavora con le aziende e non con il privato. E di tasse ne pagano tantissime.Sicuramente l’evasione va colpita e combattuta (cosa che alcuni governi in passato non hanno mai fatto, chissà come mai), ma abbassare la tassazione sulla libera professione è fondamentale, anche proprio per CREARE posti di lavoro.
Le pare logico che oggi tra tasse e contributi si arrivi a un 60% di trattenuta. Come crede che possa crescere un’impresa, investendo magari nella propria manodopera o creando servizi?Le categorie a maggior tasso di evasione sono molto note e comprendono sicuramente parte della libera professione, guarda “a caso” quelle che lavorano direttamente con i privati o utenti finali.
e chi generalizza??? basta vedere che in testa a pagare solo i notai solo perché gran parte deve essere denunciato per ovvi motivi…
Adesso far passare i liberi professionisti come tartassati supera veramente ogni decenza, così come non mi pare che la libera professione crei tanti posti di lavoro aggiuntivi. Così le statistiche fotografano il paese…..poi mi dite che tasse pagano in più a parità di reddito rispetto a un dipendente???
Vogliamo poi parlare della elusione generalizzata e legalizzata, dove gran parte delle spese vengono scaricate, false srl con 0 dipendenti con 4 autoveicoli intestati e usati per andare a Courmayeur la domenica, o spese alimentari scaricate come spese di mensa??? Suvvia siamo seri, ho qualche capello bianco e conosco benissimo il mondo