Maturità al via, il corsivo di Indelicato: “Baobab e scimmioni all’esame di Stato”
SARONNO – Maturità al via anche a Saronno, polo scolastico per eccellenza nella zona, e sulla giornata d’esami ed in particolare sulla traccia di italiano dedicata presa in prestito dal poeta Giorgio Caproni, si registra anche l‘intervento del consigliere comunale saronnese di Fratelli d’Italia, Alfonso Indelicato, che pubblichiamo integralmente.
Aveva scritto molto di meglio il povero Caproni rispetto ai “versicoli quasi ecologici” ammanniti ai candidati in questo caldissimo Esame di Stato. Ad esempio il “congedo del viaggiatore cerimonioso” col suo tono sommesso, con i suoi diffusi e gentili ossimori, con il suo leopardismo di fondo, rimane una perla per chiunque vi si accosti. Questa lirica è invece fastidiosamente “oratoria” già dal suo inizio: “Non uccidete il mare, / la libellula, il vento”. Sembra un altro Caproni, o è semplicemente un Caproni, quel giorno, abbandonato dalla musa. “Non soffocate il lamento/(il canto!) del lamantino. /Il galagone, il pino”. La paronomasia lamento/lamantino e la rima lamantino/pino meriterebbero citazione in un manuale di poesia, beninteso nel paragrafo “cose da evitare”. E così il testo procede fra altre espressioni enfatiche nella loro banalità (“profitto vile”, “non fatelo cavaliere del lavoro”) fino alla fine.
Ma questa orribile lirica ha innestato un “messaggio”, e dunque non fa niente se tradisce la migliore ispirazione del suo autore. Tale messaggio – peraltro espresso con la retorica insulsaggine che abbiamo visto – appare già a prima vista assai politicamente corretto, alludendo a palazzinari collusi col potere, liquami inquinanti, pesche abusive, ecomostri da abbattere, e tutti gli altri incubi che popolano le notti dell’ecologista doc. Ma leggendo con un po’ più di attenzione non ci si ferma qui: emerge, arrampicato sulle spalle di questo ecologismo banale, un ecologismo filosofico di natura nichilistica ben più à la page: “come/ potrebbe tornare a essere bella/scomparso l’uomo, la terra”. Che grata prospettiva per la nostra umanità: una terra lussureggiante percorsa da tutte le specie animali ma priva dell’uomo, cioè della creatura che dell’universo è il fine ultimo, senza la quale la terra e il firmamento non hanno alcun senso e valore! E’ la concezione che Joseph Ratzinger chiamò in una sua allocuzione “idolatria della natura”: chissà se qualche candidato avrà avuto sufficienti intelligenza e coraggio per contestarla. Sarebbe, nella ferrea rete del conformismo scolastico, il montaliano “anello che non tiene”.
Alfonso Indelicato
Responsabile del Dipartimento scuola della Lombardia
di Fratelli d’Italia Alleanza nazionale
21062017
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Commenti
Per fortuna che ho finito la scuola. E sopratutto non ho mai avuto professori come il responsabile del dipartimento scuola .Che bello leggere poesie e viverle senza che nessun professore debba spiegarle. Semplice come la signora libertà e la signorina anarchia.Salud
L’uomo è il fine ultimo dell’universo ? Che spettacolare idiozia. Chiunque abbia un minimo cognizione delle dimensioni dell’universo, della sua vastità, si renderebbe istantaneamente conto che l’uomo è polvere nella grandezza dell’universo, nulla più di questo. E questo pensatore illuminato fa il consigliere a Saronno… siamo a posto.
Mi raccomando Indelicato, non scordi il creazionismo eh? Ci teniamo.
peggio….dice di insegnare.
signor Indelicato
capita di sentire uno strano senso di fastidio quando si leggono alcune cose …
…. poi rileggendole attentamente, però, il fastidio se ne va o forse no..
ma p’erchè non si propone al miur per decidere i testi da proporre agli esaminandi? umiltà indelicato zero
Guardi che i testi delle prime prove le sceglie sempre il Ministro in persona. Che attualmente è la signora Fedeli
Interessante il pluralismo che emerge dal suo scritto, soprattutto quando afferma che l’uomo è dell’universo il fine ultimo. Suggerirei, a completamento della sottesa ideologia e sulla stessa scia pluralista, di riportare la terra al centro dell’Universo e sistemare un po’ di cieli concentrici intorno ad essa: Ratzinger ne gioirebbe e con lui il de propaganda fide.
Cordialità
Che l’uomo sia il termine ultimo del creato era dottrina comune della Chiesa fino a qualche tempo fa. E non c’era bisogno del geocentrismo per sostenere questa tesi. Adesso la Chiesa si è un po’ dimenticata di questo, e fa sua una visione ecologica simile a quella di un partito politico. Diciamo che sto svolgendo, in tutta modestia, una funzione di supplenza. Se no altro nella speranza che Dio mi perdoni qualche peccato. Saluti
Fermo il fatto che anche a me da fastidio quando ci si ingessa in qualche saggezza convenzionale fino a plasmare un esame di maturità, non capisco poi perché Indelicato ogni volta debba partire per la tangente. Che dovremmo fare, Indelicato? Amare gli eco-mostri, fare i parfumes nei liquami? Lei se la prende col nichilismo implicito nella poesia di Caproni. E la sua nostalgia di un mondo marcio, sporco e cementificato cos’è?
Era partito bene, poi mi pare abbia concluso con un corto circuito, vittima di un eccessivo gusto per il paradosso.
No gentile Signore io sto attento ai paradossi anche perché ho un paio di amici che ne abusano. Semplicemente mi sono stancato delle mezze verità e dico la verità tutta intera, o quella che intendo come tale. Non mi interessa essere gradito a tutti, piuttosto infondere coraggio a coloro che pensano certe cose ma non hanno il coraggio di manifestare. Cordialità