Sassate all’ascensore, vandali scatenati a Saronno sud
SARONNO – Vandali scatenati alla stazione ferroviaria interrata di “Saronno sud”: è la parte sotterranea, accessibile dall’esterno della biglietteria, dove passa la linea Saronno-Seregno: qualcuno si è accanito contro l’ascensore in uso a disabili ed anziani, tanto da costringere Ferrovienord a porlo momentaneamente fuori servizio, avvisando gli utenti con un cartello. Per chi entra dal posteggio, le motivazioni non appaiono chiare, perchè sembra tutto in regola ma basta scendere la rampa di scale sino al livello dei binari per rendersi conto dell’accaduto: qualcuno si è accanito contro la porta dell’ascensore, forse con pietro o forse addirittura con un piccone, quasi sfondando e comunque seriamente danneggiando il vetro rinforzato. Se la porta si dovesse aprire, rischierebbe di andare in mille pezzi.
A Fnm non è dunque rimasto altro che bloccarlo in attesa delle riparazioni. Ignoto l’autore e gli autori di questo gesto teppistico; ultimo atto della situazione di degrado che da tempo si registra attorno allo scalo di Cascina Colombara. Resta in funzione il secondo ascensore, con accesso sempre dal piazzale della stazione, da tempo vittima di situazioni di degrado.
[gallery type=”rectangular” ids=”120236,120235,120234″]
01092017
Lascia un commento
Commenti
Ritengo che sia urgente la costruzione di nuove carceri, i clienti non mancano.
Potenzialmente l’area di Saronno Sud è, nonostante tutto, la grande scommessa per le Amministrazioni.
Comporto l’uso di risorse e di investimenti.
ha tutte le carte in regole per potenzare una zona che viene ancora vista come campagna (nell’accezione negativa del termine ovviamente).
Una stazione che potrebbe alleggerire quella di Saronno, qualche abitazione nuova, negozietti e creare veramente qualcosa di nuovo.
Insomma, a mio parere, lasciarla così è un peccato, potrebbe essere un’ulteriore prova che Saronno potrebbe fare la differenza.
Invece la si lascia così da ormai troppo tempo.
telecamere e poi pena esemplare da scontare in fabbrica per produrre pezzi di ricambio… poi carcere! dopo poco tempo si sparge la voce e… magia!!! metodi collaudati in altre nazioni europee!
Vogliamo fare qualcosa per questa zona che sta subendo furti ed atti vandalici ogni due giorni??
IL COMUNE SI DIA DA FARE!!! Non è possibile abitare qui e stare con l’ansia tutto il tempo!!
C’e’ poco da dire, ci sarebbe da agire con provvedimenti seri. Chi spacca, deve pagare.
e se quel qualcuno fosse: nullatenente, nullafacente e non avesse alcun diritto a stare sul territorio italiano? chi paga? sempre noi, poveri beoti