Addio Bersellini il sergente di ferro dell’Fbc Saronno
SARONNO – Grande rammarico anche nella città degli amaretti per la scomparsa di Eugenio Bersellini tra i più amati allenatori dell’Fbc Saronno.
Bersellini aveva 81 anni e si è spento a Prato dove viveva con la famiglia. Aveva debuttato come allenatore negli anni Sessanta ed era arrivato fino in serie A con l’Inter con cui aveva anche vinto lo scudetto nel 1979/1980. Nel corso della sua carriera ha guidato anche il Torino, la Sampdoriam e la Fiorentina.
Bersellini rimane nei cuori dei tifosi saronnesi da quando nel 1995 Enrico Preziosi lo chiamò a prendere in mano la squadra in C1. Restò come mister fino al 1997 e poi come direttore sportivo.
“Fin dal suo arrivo a Saronno – ricorda un tifoso – aveva dimostrato tutto il suo aplomb, la sua esperienza e la grande umanità. Nel suo primo allenamento coi biancocelesti il campo era coperto di fango e al termine della seduta aveva chiesto ai calciatori di pulirsi le scarpe per non infangare gli spogliatoi. Era un uomo così: un “sergente di ferro” (non a caso questo era il suo soprannome) in campo che aveva portato grande professionalità e disciplina tra giocatori e nella società che arrivava da categorie inferiori”. Fuori dal centro sportivo di Rovello Porro dove allenava e dal Colombo Gianetti dove giocavano le partite in casa Bersellini aveva costruito un rapporto franco e diretto coi saronnesi.
“Viveva all’hotel Cyrano, in pieno centro, gli piaceva passeggiare per la città e se qualche tifoso o pensionato lo avvicinava era sempre disponibile ad una chiacchierata”.
17092017
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Commenti
Uno dei più grandi allenatori un signore se ne va un grande non solo per saronno ma per tutto il calcio italiano il suo era un grande calcio
Non sapevo dei trascorsi saronnesi di Bersellini. Quando allenava l’inter (che non era la mia squadra del cuore) seguivo il calcio, e lo ricordo come un professionista e un uomo esemplare, lontano dalla luce dei riflettori quando si chiudeva la porta dello spogliatoio.