Legambiente scopre una maxidiscarica di rifiuti indifferenziati a Saronno sud
SARONNO – Sono 65 i sacchi di spazzatura che i volontari di Legambiente hanno riempito nel pomeriggio di sabato nell’ambito dell’iniziativa Puliamo il mondo.
Alle 14 una decina di volontari si sono ritrovati davanti alla stazione di Saronno Sud ed hanno iniziato a ripulire il parcheggio. Tanti i rifiuti buttati dalle macchine, dai mozziconi di sigarette ai resti di confezione di alimenti ma a stupire è la quantità di sacchetti con spazzatura domestica indifferenziata buttata lungo l’ultimo tratto di via San Carlo.
Decine di sacchetti che sono stati gettiti presumibilmente dalle auto in corsa oltre la carreggiata in mezzo al verde. I volontari hanno trovato davvero di tutto persino un ventilatore. E’ evidente come la zona, per altro isolata e poco illuminata, venga utilizzata come una sorta di maxidiscarica abusiva per liberarsi di ingombranti e sacchi indifferenziati.
Un gran lavoro quindi per i volontari del circolo Legambiente di Saronno che in un pomeriggio di lavoro ha riempito, differenziandoli 65 sacchi.
Un plauso ai volontari arriva dall’assessore all’Ambiente Gianpietro Guaglianone: “Davvero grazie ai volontari e a Legambiente per l’intervento di pulizia che ha portato alla luce questa criticità. Nei prossimi giorni gli ispettori ambientali faranno un nuovo sopralluogo e cercheremo di tenere monitorata la situazione”.
L’attività di Legambiente in occasione dei 25 anni di Puliamo il mondo proseguirà fino al 5 ottobre con diversi appuntamenti nelle scuole elementari cittadine S.G. Bosco, Pizzigoni e Rodari.
[gallery type=”rectangular” ids=”122161,122162,122163,122164,122165,122166,122167,122168,122169″]
25092017
Lascia un commento
Commenti
se ogni volta che vado alla piattaforma devo fare discussione con certi individui……..penso che alcune persone , ormai infastidite da questa situazione che si trascina da molto tempo, preferiscono sistemi “alternativi” per disfarsi di oggetti inutilizzati
-
Se tutti la pensano come te siamo a posto.
-
Io invece quoto positivamente il post del signor saronnese.
Sono anche io convinto che fra costoro che scaricano “abusivamente” vi sia uno sparuto numero di cittadini che superata la soglia di tolleranza dell’atavico andazzo vissuto in piattaforma, letteralmente impauriti da atteggiamenti ed azioni non proprio ortodosse, decidano e certamente a malincuore di sbarazzarsi dei rifiuti con metodi “alternativi”.
Certamente non vanno tollerati entrambi i metodi, tolleranza zero, ma urge riportare l’utilizzo della piattaforma di Via Milano ad un livello di gestione ed utilizzo normato e legalizzato.
Non mancano certamente i mezzi umani (vigili / carabinieri) e tecnologici (telecamere a cc) per riportare ad una normalità il caos, così da far riacquistare fiducia ai cittadini.
E’ un obbligo nei confronti dei cittadini cosciensiosi e dell’ambiente, e a chi afferma che è necessaria una tolleranza / mediazione dell’andazzo, ipotizzando un riuso di oggetti che ne evita la messa in discarica,possono essere più che certi che costoro fanno solo un mero commercio di rifiuti fra bisognosi e a discapito dell’ambiente quando verranno nuovamente gettati nell’ambiente perchè non utilizzabili e a discapito delle casse comunali (i tartassati cittadini) che dovranno sobbarcarsi le spese di bonifica.
-
L’aiuola del sottopasso ciclabile di viale Lombardia – via Don Sturzo è un bel gabinetto per cani / deposito rifiuti / centro per spaccio e atti di vandalismo.
chissà cosa fanno gli ispettori ambientali, sarebbe forse ora di chiederselo. C’è una notevole sporcizia ovunque, dagli escrementi dei cani a sacchi dell’immondizia esposti assai prima del dovuto, alle siringhe abbandonate.
Senza parlare di quanto accade alla piattaforma ecologica