Cannabis shop davanti alla stazione, iniziato il… pellegrinaggio
SARONNO – Il, prevedibile, “pellegrinaggio” è iniziato: ieri la notizia dell’apertura a Saronno del primo cannabis-shop della Lombardia, e subito tanti curiosi si sono fatti avanti. L’indirizzo è corso Italia 123, ci si trova sotto i portici praticamente di fronte a piazza Cadorna dove c’è la stazione ferroviaria centrale di Trenord. Venerdì i primo giorno di attività, sabato alle 16 l’inaugurazione ufficiale ma già nelle scorse ore in tanti sono andati a vedere… trovandosi di fronte ad una vetrina ricoperta di fogli di giornale, stesso discorso per la porta a vetri, e nessuna insegna.
Insomma, la curiosità della gente resterà insoddisfatta sino a domattina, quando il “Cannabis store Amsterdam” aprirà i battenti. Dentro ci saranno prodotti a base di cannabis, novità “concessa” dalle più recenti normative purchè birra e vino alla canabis, dolcetti e alimenti alla cannabis, saponi o quant’altro abbiamo un “principio attivo” inferiore ai massimi di legge.
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(foto: alcune immagini del negozio in fase di allestimento)
28092017
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Commenti
grazie grazia
Vivo in Inghilterra da anni, saronnese di nascita e di giovinezza.
Tutto ciò mi pare assurdo, non l’apertura di un negozio ma il risentimento medievalista e perdonatemi il termine ”bigotto” di una Saronno che dovrebbbe guardare avanti e invece si ostina a professare vaghi principi proibizionisti anni ’50.
Pure nel Regno Unito della Brexit certi discorsi pargono assurdi.
Dopo mesi cerco notizie del mio paese e cosa vedo?
Polemiche su un negozio.
Saluti e Auguri per il vostro futuro.
Grazia
Completamente d’accordo
no penso propio che vanno fuorilegge.
Questo giornale è indecente! Spara una notizia e poi fa articoli per suscitare “scandalo” e piantare zizzania, meglio se per gettare discredito sull’amministrazione di centrodestra… la giornalista dovrebbe fare la giornalaia!
cmq non è il primo a desio c’è già
non è droga! beoti! non vi preoccupate il business in stazione non verrà toccato! tranquilli!
Quanta ignoranza
Cara Sara il “Pellegrinaggio” lo vedi solo tu.
si saranno radunati tutti gli amici telosini della giornalista visto che li pubblicizza sempre molto
Voglio vedere ASST, guardia di Finanza, i RIS, Carabinieri, infermieri, medici, biologi che controllano costantemente che in tutti i prodotti il THC sia sotto i limiti.
Dopo un po’ aumenterà come l’inquinamento da PM10 a Saronno.
Beh i controlli ci sono e attenzione, nel caso ci fossero valori fuorilegge un’attività commerciale rischia la chiusura (oltre agli altri strascichi legali e penali). Non credo si spingano a tanto.
Completamente d’accordo
no penso propio che vanno fuorilegge.
quando l’ignoranza del legislatore regna sovrana: proibito fumarla, legale mangiarla con effetti più duraturi e meno controllabili
E’ tanto differente da una enoteca?
Considerando i principi attivi contenuti, sì, direi proprio di sì.
Peccato che nei prodotti venduti la il principio attivo (THC) non ci sarà