Fbc Saronno – San Colombano: diretta
SARONNO – Sfida casalinga oggi per l’Fbc Saronno a caccia di punti e conferme ospita il San Colombano. Per questa ottava giornata di andata, con il cambio dell’ora si gioca dalle 14.30, allo stadio di via Dante a Cesate, l’arbitro designato è Marco Rossoni di Sesto San Giovanni, gli assistenti saranno Marco Agazzi di Brescia e Michele Bevilacqua di Bergamo.
La diretta de ilSaronno firmata da Alessio e Cristian
”Non dobbiamo lasciare niente di intentato per conquistare i tre punti, che ci servono per risalire dall’ultimo posto in classifica – esordisce il tecnico Claudio Pilia – Veniamo dal buon pari contro il quotato Union Villa Cassano ed ora troviamo un altro avversario insidioso. Lo so perchè sono andato a “spiarli” ed ho mandato a vederli, per conoscerli bene”. Insomma, Pilia ha già in mente le “contromisure” per allungare la serie negativa del Sancolombano in trasferta: i milanesi hanno 12 punti ma 10 dei quali conquistati in casa, in trasferta hanno perso due volte e pareggiato altrettante.
La formazioni – Nel Saronno sta meglio l’esperto centrocampista Cozzi, che potrebbe essere della partita. Per il resto, l’intenzione di Pilia sarebbe quella di rimpolpare la rosa anche con uno-due elementi della juniores, come nell’ultima gara. Al completo anche il Sancolombano, dove Albertini e Piccolo sembrano definitivamente recuperati da alcuni infortuni.
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Commenti
Leggendo la prealpina e Sprint&Sport, che hanno saltato alcuni particolari, non per difendere mio figlio, ma in 13 anni di calcio ( Senago calcio, Aldini, Lombardia Uno e Varesina) non ha mai preso così tanti gol, anzi. Forse perché aveva una Squadra? forse perché esisteva una difesa? Lascio a voi le conclusioni. Io sono il primo ha dire quando gioca male, ma sparare a zero sul portiere, non ci sto.
I miracoli non si posso sempre fare. Se il portiere ti urla MIA, ma tu difensore che ci vai ha fare? (Primo gol). Secondo gol 4 giocatori morti per il campo, arbitro non fischia, la difesa traballa, l’unico che gioca è il portiere. Ma dove vogliamo andare?
Non si può andare avanti così, mandando in fumo 12 anni meravigliosi di ottimi risultati, di voglia di lottare.
Quasi quasi…………..
Natale un portiere deve assumersi le sue responsabilità e un padre che lo difende evidenzia un problema non solo di campo, lo dico da ex portiere e non per fare polemica, ma non sempre la carriera giovanile rispecchia quella della prima squadra anzi tutt’altro, fa riflettere la scelta diprendere un terzo portiere in serie d da under che non giocava e portarlo in Eccellenza,forse l’errore sta in chi ha fatto la scelta in estate…
E’ tardi per correre ai ripari , la squadra la si fa in estate ! Se la dirigenza non ha mezzi finanziari che venda a chi può competere , il Saronno ha trascorsi importanti non si porta una squadra così al ridicolo !
Credo che correre ai ripari sia diventato l’obiettivo principale, l’allenatore non puo’ fare i miracoli con quasi il nulla in campo, solito gioco, poca esperienza, niente di pesante in campo. In qursto modo due anni e sei in prima categoria.
Buio pesto!
l’ultimo spenga la luce….