Saronno esce dall’Anci. Fagioli: “Troppo filogovernativa”
SARONNO – “L’avevo già annunciato l’anno scorso ma per motivi tecnici legati alle tempistiche non eravamo riusciti a concretizzare l’uscita ma quest’anno ci siamo mossi per tempo. Nel 2018 Saronno non farà parte dell’Anci”. Così il sindaco Alessandro Fagioli conferma l’uscita del comune di Saronno da Associazione nazionale dei comuni italiani.
“Da quando sono primo cittadino – spiega Fagioli – ho visto l’associazione prendere delle decisioni e tenere una linea molto più filo governativa che di tutela e sostegno ai comuni quindi malgrado l’arrivo e l’impegno di Virginio Brivio, sindaco di Lecco, come presidente di Anci Lombardia ritengo l’uscita la scelta migliore”.
Nessun problema di conseguenze negative: “Conord (associazione di realtà locali a cui è iscritta Saronno dall’anno scorso proprio in vista dell’uscita da Anci ndr) partecipa ai medesimi tavoli quindi la nostra città è rappresentata ed anche per quanto concerne il servizio civile, al momento svolto con Anci, ci siamo attrezzando. I progetti già avviati saranno portati al termine e dall’anno prossimo quelli nuovi li avvieremo con altre realtà accreditate”.
Intorno all’intenzione del sindaco Alessandro Fagioli di lasciare Anci, e alla mancata uscita per motivi di tempo, si erano scatenate molte polemiche anche perchè il primo cittadino aveva spiegato l’ingresso in Conord non solo con motivazioni politiche ma legate al pagamento di una quota annuale decisamente inferiore.
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Commenti
Il CONPRD é invece filo-salviniano!
Tra pochi mesi ahimè la Lega sarà al governo. E quindi sarà Conord ad essere filo-governativa. Quindi? L’anno prossimo torniremo ad ANCI?
questa è solo l’illusione di Salvini, fate due conti e poi vedrete se Salvini sarà al governo.
Dopo la comica dei ministeri a Monza inaugurati in pompa magna da Calderoli & co, e mai funzionanti, ora ci propogono Conord.
Se si tratta di sprecare soldi non si tirano indietro.
La sensazione ricorrente è che quest’uomo tenda ad occuparsi solo di questioni fumose ed inconsistenti in linea con la propria capacità politica. Non ci resta che attendere con ansia il 2020…
Intanto i soldi da Roma Ladrona arrivano sempre a riempire le tasce dei sciuri leghisto…
perchè non dice che è un obbligo del suo capo salvini per tutti i sindaci leghisti, sarebbe più credibile
Infatti !!!
ANCI è una associazione, non è una istituzione. E il Governo, nemico giurato degli enti locali, è istituzione ostile alle comunità autonome e naturali rappresentate sul territorio dai sindaci.
Chi avrà più ragioni?
Per definizione questo sindaco ha sempre torto
Come dicevo sopra. Il vostro è un continuo attacco alle istituzioni democratiche. E comunque il vostro sindaco quando fa l’eversivo non mi rappresenta per niente. Rappresenta solo i suoi amici di partito.
Lamentarsi della scarsa attenzione del governo alle esigenze e richieste degli enti locali è per lei un attacco alle istituzioni?
Come diceva il grande Totò… Ma mi faccia il piacere!condvido
Vuol dire che ci iscriveremo di nuovo con il prossimo sindaco.
Esco dall’argomento, perché la cosa che mi lascia basita è la fascia tricolore…ma è fagioli o un suo sosia? me lo chiedo in quanto si sa di cosa soffre il sindaco, del famoso virus “tricolorite”
La usa solo quando l’obbligo è previsto dal protocollo
Si candidano a sindaci dicendo di voler rappresentare tutta la città, lo diventano con una maggioranza molto relativa, diventano istituzione della Repubblica, e poi da lì cominciano a sparare sulle istituzioni. Visto che in questo paese ogni sindaco ritiene di rappresentare solo i propri amici e si fa i propri organi di rappresentanza significa allora che ormai la faziosità, la piccola politica delle ripicche sta divorando il paese.
Tornate con la testa sulle spalle, signori leghisti, non trascinate la città di Saronno nelle vostre avventure!