Schermidori saronnesi ospiti dei paralimpici dell’Accademia Scherma Groane
SARONNO – I giovani atleti di Scherma Saronno martedì 21 novembre sono andati in trasferta alla palestra dell’Unità Spinale dell’Ospedale Niguarda di Milano, dove si sono confrontati i loro colleghi paralimpici dell’Accademia Scherma Groane. Per loro quindi niente attacchi forsennati o veloci ritirate lungo la pedana ma solo il movimento del busto e del braccio armato per battere l’avversario. Prima degli assalti (è così che nella scherma si chiamano i confronti agonistici tra due tiratori) la maestra Carolina Gambirasio – presidente della società ospitante – ha fatto una breve introduzione sulle poche regole che differenziano la scherma in carrozzina da quella tradizionale.
“E’ il primo passo verso una strada che stiamo tentando di tracciare e che speriamo ci porti a mettere in comunicazione – in modo stabile e duraturo – il mondo dello sport tradizionale con quello per diversamente abili” ha dichiarato Franco Grassi, presidente di Saronno Scherma.
“Abbiamo recentemente modificato lo statuto societario per aprirci ad altre realtà del territorio che si occupano di temi sociali: sono già in calendario altri incontri con gli amici dell’Accademia Scherma Groane ed a gennaio incontreremo altre associazioni che si occupano di assistenza a disabili che non possono praticare attività sportiva. E’ un modo per far conoscere ai nostri ragazzi delle realtà vicine ma troppo spesso ignorate”. Non solo agonismo quindi nel futuro di Scherma Saronno ma soprattutto un progetto educativo in cui la scherma rappresenta il mezzo e non il fine.
Soddisfatti i tecnici accompagnatori che hanno così commentato la straordinaria esperienza: “Siamo andati al Niguarda con un po’ di timidezza, ma i ragazzi di Groane Scherma, con la loro simpatia, ci hanno subito fatto sentire a casa. Tirare un assalto da seduti è più impegnativo perché essere costantemente a portata della spada avversaria costringe a tenere sempre alta l’attenzione e compiere gesti tecnici precisi. Ci siamo divertiti molto e non vediamo l’ora di rifarlo, magari in vista di una gara ufficiale che si spera di poter organizzare presto”.
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28112017