Via Taverna: Comune chiama commercianti e residenti
SARONNO – L’apertura di un cantiere nel cuore della città è sempre fonte di qualche disagio e inconveniente e per cercare di arginare i problemi stamattina in Municipio si è tenuta una riunione tra l’Amministrazione comunale e i residenti e commercianti di via Taverna.
Al centro dell’incontro i lavori di riqualificazione della pavimentazione dell’arteria centralissima che si trova all’interno della zona a traffico limitato tra via Garibaldi e via Caronni. A parlare con i saronnesi ovviamente preoccupati per l’apertura del cantiere che sarà necessariamente invasivo sul fronte della modalità di accesso e transito non solo delle auto ma anche dei pedoni l’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni e il dirigente del settore Massimo Stevenazzi. Visto la presenza dei commercianti e l’impatto del cantiere sull’attività commerciale era presente anche l’assessore alla partita Francesco Banfi.
Tra i cantieri ancora aperti in città quello di via Parini che ha creato nelle prime fasi non pochi problemi alla circolazione cittadina.
(foto archivio)
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Commenti
Hanno avvisato i tre amici,tutta via garibaldi e via caronni non ne sa nulla
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Come sempre del resto!!! L’agile assessore del commercio e di conseguenza il suo ufficio non ce la faranno mai a dare comunicazione per tempo, dovrebbero fare gli straordinari oppure passare meno ore a chiacchierare.
Non sarebbe neanche opportuno parlare di straordinari dato che non c’è in programma sulla di “straordinario” (perdonate il gioco di parole) perché il programma del cosiddetto DUC (distretto urbano del commercio) quindi del centro della nostra città prevede quattro mercati (quello contadino e di fine mese).
Che l’assessore, seppur giovane e di mente aperta (?!) sia stretto nella morsa dell’amministrazione leghista che non permette di fare alcunché?!
Sarà anche così ma personalmente non credo che la parola del suddetto assessore valga qualcosa in sede di giunta. Evidentemente preferisce far così, girovagare per le vie della città, continuando ad occupare una carica che non gli compete perché non ha nessun’altra occupazione.