Quasi 200mila euro di buoni mensa non riscossi per il comune di Limbiate
LIMBIATE – Partiranno in questi giorni dagli uffici comunali più di 1200 lettere indirizzate ad altrettante famiglie limbiatesi che risultano morose nel pagamento della mensa scolastica per i propri figli.
Un ammanco nelle entrate del comune di Limbiate che si aggira intorno ai 195mila euro soltanto per questi primi mesi dell’anno scolastico 2017/2018 e che preoccupa non poco l’amministrazione Romeo, che si dice costretta al taglio dei servizi nel caso in cui non si riesca a rientrare delle spese. “Abbiamo deciso di non aumentare le tariffe di diversi servizi, tra cui quelle del nido – commenta il sindaco Antonio Romeo – ma lo possiamo fare soltanto se tutti i cittadini fanno la propria parte, pagando i servizi di cui usufruiscono e i cui costi, vista la copertura da parte del comune, vengono comunque spalmati su tutta la comunità”.
A conti fatti, su 2500 utenti del servizio di refezione scolastica, sono 1538 coloro che non hanno saldato il debito dei buoni mensa: in pratica due utenti su tre non hanno ricaricato la tessera in maniera da coprire i giorni in cui il proprio bambino ha pranzato a scuola. Le lettere del comune sono state indirizzate però soltanto a coloro che hanno un debito superiore ai 30 euro, ovvero nei casi di “dimenticanza cronica” nel pagamento: in pratica quasi un utente su due è abituato a non pagare il dovuto in tempi accettabili.
L’invito dell’amministrazione è quello di affrettarsi a saldare il debito (ricordando che per i cittadini in grave difficoltà, è possibile rivolgersi ai servizi sociali): alla lettera, infatti, seguiranno l’ingiunzione di pagamento e l’iscrizione a ruolo per il mancato pagamento, con tutte le conseguenze che la legge prevede per chi ancora risulterà in debito.
23012018