Vanzulli: “Troppi soldi saronnesi inviati allo Stato, senza avere un ritorno”
SARONNO – L’assessore al Bilancio e vicesindaco Pier Angela Vanzulli torna a parlare del problema delle risorse comunali e del rapporto con lo Stato.
Ecco il testo integrale
Un dato importantissimo riguarda l’Irpef che i cittadini di Saronno versano allo Stato. Da dati Ministeriali riferiti all’anno 2015, il flusso di denaro che inviamo a Roma è pari a 168 milioni di euro. Nel 2014 era di 162 milioni, con un aumento di circa 6 milioni di euro che in un anno i saronnesi hanno lasciato in più allo Stato. Permettetemi la nota polemica. Con questa cifra così importante potremmo anche chiedere maggiore presenza dello Stato in Saronno visto i noti problemi, altrimenti questi soldi che noi diamo a che servono?
Teniamo poi presenti che il ministro Minniti ha in itinere un Piano per dare alle amministrazioni locali più poteri in termini di sicurezza, peccato che se il tutto fosse supportato da risorse lasciate ai comuni per far fronte alle spese che comporta un intervento del genere sul territorio, allora questo piano avrebbe senso. Invece penso che, come sempre, dovremo trovare risorse suppletive, dove non lo so. Infatti la nostra amministrazione dalla sua elezione sta potenziando le assunzioni di vigili, ed ha investito, anche con fondi regionali, sulle telecamere, ma non basta ed allora dove prendere le somme per pagare i notturni dei vigili o delle società a supporto per garantire più sicurezza? Aspetto che il Ministro ci informi!
23012018
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Commenti
Fai disobbedienza, non darne piu..
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Hanno fatto disobbedienza come dice la Lega.
Paghiamo noi
http://www.lettera43.it/it/articoli/economia/2018/01/28/quote-latte-storia-costo/217408/
La signora fa parte di quel partito che ha ha fatto pagare allo Stato (quindi anche a noi saronnesi) le multe per le quote latte?
Potevate cominciando a destinare diversamente i fondi che avete stanziato per l’area feste, ad esempio…
spendete con più criterio quelli che avete. basta sprechi inutili per far piacere ai fagioli
Ancora una polemica asfittica da campagna elettorale tipica della vecchia Lega non più Nord. E’ bene chiarire, per corretta informazione, che il prelievo IRPEF dallo Stato Italiano viene eseguito IN BASE AL REDDITO POSSEDUTO DA OGNI CONTRIBUENTE con l’applicazione di un’aliquota NAZIONALE senza discriminare alcun Comune Italiano. Quindi il Comune di Saronno non è bersagliato da chi governa ma gli viene riservato lo stesso trattamento degli altri Comuni Italiani che compongono integralmente la NAZIONE ITALIANA. L’ANCI ha più rappresentatività e peso di altri.
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Magari, prima di scrivere, leggere e capire il testo sarebbe importante.
Non c’è mica scritto che il Comune di Saronno è bersagliato: c’è scritto che i saronnesi versano allo stato centrale una somma enorme ed in aumento rispetto a quanto lo stato rende in servizio ai saronnesi. In questo caso sì il Comune ed i saronnesi sono discriminati.-
Se il contributo dei Saronnesi allo Stato Italiano continua ad aumentare significa che il reddito pro capite è aumentato. E’ compito degli amministratori locali dimostrare di saper svolgere il proprio compito e non di lamentarsi colpevolizzando sempre altri.
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esattamente con lo stesso meccanismo di tutti gli altri comuni….ma non ci arriva
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Cominciano le scuse……sempre colppa di qualcun’altro….