Liberi e uguali: “Le dimissioni del presidente non salvano Pedemontana”
CISLAGO – “Le dimissioni del presidente di autostrada Pedemontana a poche settimane dalle elezioni e dopo l’addio di Roberto Maroni dimostrano che il gioco di prestigio, la trasformazione del prestito ponte di 200 milioni in un mutuo a carico della Regione con cui si è evitato il fallimento a favore delle banche e a danno dei lombardi non salva Pedemontana. E’ evidente che l’ormai ex presidente Federico D’Andrea sa di non poter approvare nessun bilancio da qui a pochi mesi e non vuole presentarsi al nuovo presidente della Regione con il cappello in mano. Adesso basta. Chiediamo che non venga nominato l’ennesimo presidente a orologeria e che si smetta di prendere in giro il territorio e la popolazione. La regione prenda atto del fallimento del progetto.
Lo dice in un comunicato stampa Dario Ballotta, candidato di Liberi e uguali alle elezioni reigonali del prossimo 4 marzo.
(foto: una veduta della Pedemontana nel tratto limitrofo a Cislago)
26012018
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Commenti
Come già scritto da altri ma non si indigna nessuno per il costo delle autostrade liguri e ora da quest’anno anche quelle valdostane e piemontesi…e no quelle ci portano in vacanza…da noi invece che le strade ormai sono al collasso non servono strade nuove…basta ipocrisie cerchiamo di essere corretti e sinceri, la pedemontana se terminata non sarà uno spreco di denaro ma un’opportunità!
Basta false informazioni la gente legge anche i quotidiniani nazionali la pedemontana verrà terminata le banche hanno già approvato i finanziamenti….piuttosto che dire sciocchezze pensate a chi avete nel partito….
False informazioni?
Ma quando la finiremo con la faziosità politica, quando smetteremo di difendere l’indifendibile e come cittadini chiederemo ciò che ci spetta davvero?
Una qualsiasi azienda privata sarebbe già ampiamente fallita se avesse portato avanti un progetto costato molto ma molto più di quanto preventivato e assolutamente antieconomico da utilizzare, se poi consideriamo che il progetto è anche monco…
Tutte le criticità legate a questo progetto si sono puntualmente verificate, come si fa a negare l’evidenza? Come si fa a non chiedere a gran voce di avere tutte le compensazioni promesse? Come si fa a non indignarsi per una greenway promessa alle serate informative e in tutta la documentazione, anche online, e mai realizzata? Un contratto prevede che quanto indicato venga fatto, altrimenti si pagano delle penali? Noi invece tutti zitti e per cosa, perché sappiamo chi c’è dietro a Pedemontana? Basta con il tifo politico!
Hanno distrutto un bosco solo per non pagare gli espropri qualcosa di più, ovviamente bosco mai più ricreato… un’opera in un territorio ultra-urbanizzato, un’opera costosissima di cui si attendono ancora compensazioni… serve davvero continuare?Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno.
Hai solo ragione, e il debito di pedemontana lo pagheremo ( caro ) tutti noi contribuenti lombardi. Lo avremo sul gobbo per decenni con annessi interessi a favore delle banche.
CONTENTI??Lei invece è contento del costo delle autostrade liguri, piemontesi e valdostane…
Ma infatti se l’opera non viene terminata ha pienamente ragione lei inutile sperpero di denaro e di territorio invece se portata a termine aiuterà a smaltire il traffico è di conseguenza diminuire la permanenza di auto in colonna e perciò meno inquinamento!