Indelicato: “La Lega mi proibisce l’ingresso nelle commissioni”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Alfonso Indelicato in merito alla decisione dell’Amministrazione comunale di lasciarlo fuori dalle commissioni comunali.
DAMNATIO MEMORIAE A SARONNO
Nel diritto romano la damnatio memoriae era una pena consistente nella cancellazione dalla vita pubblica di qualsiasi traccia di una persona. Era una pena assai grave in una società che dava maggiore importanza al pubblico che al privato, almeno per chi poteva permettersi la carriera politica. Essa prevedeva la cancellazione del nome dall’anagrafe (o da ciò che allora all’anagrafe corrispondeva) e dalle raffigurazioni (come se oggi venissero rimosse le fotografie sui social, con perpetua interdizione di accedervi).
Non voglio certo paragonare la nostra piccola cara Saronno a Roma antica, né le mie modeste vicende a quelle degli antichi che sfidarono l’ira del Senato romano, meritandosi così di essere estirpati dagli elenchi dei cittadini.
Ma certo la decisione degli amici leghisti di proibirmi l’ingresso nelle Commissioni consiliari ha un po’ questo sapore: hai lasciato la maggioranza e ora paghi con l’interdetto.
“È il regolamento!” hanno detto più voci durante il Consiglio Comunale di ieri sera. “Non hai più un gruppo consiliare, quindi non puoi più stare in Commissione!”. E qualcuno mi ha anche elegantemente ricordato che posso sempre assistere ai lavori dei commissari seduto fra il pubblico. Abbandoniamo qui i padri latini ma, in quanto appassionati di storia antica, passiamo al legislatore spartano Licurgo la cui legge gli fu suggerita niente meno che dall’Oracolo di Delfi: forse per questo resistette indefettibilmente a quasi dieci secoli di storia senza che alcuno osasse discuterla. Ora, a me sembra che un regolamento, per quanto ben fatto, non sia paragonabile a questo come ad altri monumenti giuridici. Un regolamento è un regolamento, e come tale è gerarchicamente subordinato a norme e principi superiori.
Uno di questi ultimi è il principio di rappresentanza, il quale informa di sé l’intero ordinamento politico italiano e che non prevede, se non erro, che una persona regolarmente eletta possa esercitare il suo ruolo solamente in parte. Nel mio caso: in Consiglio sì, in Commissione no.
Rimetterò la questione a più alte sedi, per avere un autorevole responso utile a dirimerla. Nel frattempo assisterò, come mi è stato suggerito, a qualche seduta fra il pubblico. In religioso silenzio.
Alfonso Indelicato
Consigliere comunale eletto a Saronno
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Commenti
Beh, le regole sono regole.
Visto che Fratelli d’Italia le invoca tanto a difesa della Patria per altre questioni, adesso che riguardano Indelicato non vanno più bene?
Ah, avessi io tutto quel tempo per andare ad assistere come pubblico alle riunioni del comune!!!!!!
Mi sorge il dubbio che sotto sotto si tratti di qualcosa relativa ai gettoni di presenza………
Non ci sono gettoni di presenza.
Vai a fare altro..Se ne hai.
Gentile Carita77,
non sono un professionista della politica, alla quale ho cominciato a interessarmi a Saronno, dunque da circa cinque anni.
Svolgo attività lavorative che danno da vivere a me e alla mia famiglia.
Non ho bisogno di stipendi derivanti da assessorati, posti in società partecipate, sedie in regione, scranni in Parlamento, troni al ministero.
Se è alla ricerca di persone che fanno politica per averne un ritorno economico guardi altrove: può darsi che trovi soggetti che fanno al Suo caso.saluti
E quanti ce ne sono a Saronno da due anni a questa parte… anche da fuori Comune…
È professore di Italiano e Storia alle scuole superiori
“Uno di questi ultimi è il principio di rappresentanza, il quale informa di sé l’intero ordinamento politico italiano e che non prevede, se non erro, che una persona regolarmente eletta possa esercitare il suo ruolo solamente in parte. Nel mio caso: in Consiglio sì, in Commissione no.”
Secondo questo ragionamento tutti i consiglieri dovrebbero pretendere ed avere posto il commissione; semplicemente ridicolo.
Io credo che sia giusto
Leggere queste esternazioni fa riflettere per molto tempo ed in modo approfondito, per rendersi conto da chi viene amministrata oggi la città di Saronno, dallo spessore politico che questi pseudo amministratori leghisti si portano dietro e che pretendono di imporre il loro credo fuori dal tempo, violando le libertà altrui e la democrazia di un popolo. L’ignoranza è sinonimo di arroganza che porta spesso ad una deriva squallida e becera.
Ignoranza è di chi ignora le regole e pensa di vivere in anarchia. L’arroganza è di chi pensa di avere la verità in tasca.
È curioso invocare il rispetto delle leggi nazionali senza conoscere le regole locali e viceversa.
Quali diritti si sente venire meno? La partecipazione alle commissioni è ovviamente ristretta nel numero, non è immaginabile avere tutto il consiglio comunale.
Il sottoinsieme può essere composto da eletti e/o nominati.
Dunque di cosa si sta parlando? Del nulla.È curioso anche come, essendoci già dentro, si venga cacciati dalle dette commissioni nel momento in cui si smette di far parte della maggioranza. Dunque di cosa stiamo parlando? Di una triste ripicca
Temo sia lei ad essere poco informato. In verità, se va a rileggersi il comunicato col quale Fratelli d’Italia prendeva le distanze dal professore (comunicato che più cerchiobottista non si puó a dirla tutta), a Indelicato veniva chiesto di non esprimersi più a nome del partito, ma non vi è nessuna espulsione dal partito, né pertanto dal gruppo consiliare. Questioni di lana caprina, lei dirà, ma essendo una persona tanto rispettosa delle regole converrà che non si può transigere neanche sui codicilli. A proposito, auspico che tali regole siano state applicate con un po’ più di attenzione nel caso della Sessa appena salito agli onori della cronaca
Non sa di cosa sta parlando. Si informi, o continui a guardare il calcio in tv
Facilissimo.
In ogni commissione c’è posto per un consigliere per ciascun gruppo consiliare.
Indelicato non appartiene ad alcun gruppo, ergo non ha diritto a sedere nelle commissioni.Anonimo delle 3.36 del 5 febbraio, lei parla di regole e delibere, e non mi cita quelle che determinerebbero la cacciata di Indelicato dalle commissioni. Perché di questo si è trattato, Indelicato era già dentro queste commissioni, e si è deciso che dentro non doveva più stare. Perché?
“Mi illumini, o continui a inneggiare al dio po”
Le istituzioni si reggono su regole e delibere: per continuare ad essere istituzioni è necessario attenersi scrupolosamente alle suddette.
Ci sono due strade: o si cambiano le regole o si rispettano.
In questo caso si sono rispettate le regole che qualcuno ha proposto di interpretare o modificare “ad personam”.Sto parlando di una triste ripicca. Mi illumini, o continui a inneggiare al dio po
Ancora un paio di anni e poi i verdi padani di Saronno saranno ripagati con la loro stessa moneta.
UNA PERSONA QUANDO VIENE ELETTA IN UN PARTITO DEVE CONDIVIDERE LE LINEE DEL PARTITO.SE NON LE CONDIVIDE LA COSA LOGICA È DIMETTERSI.
Non c’è vincolo di mandato. Il caps lock equivale ad urlare. Commenti come questo fanno perdere fiducia dell’umanità
Concordo completamente. Non riescono a capire proprio che il vincolo di mandato al servizio di Sua Maestà il Partito non esiste.
Mah, quindi chi se ne frega dell’applicazione del regolamento comunale, tra l’altro con delle regole già in vigore prima di questa amministrazione. Consigliere Indelicato, legga le regole del gioco a cui sta giocando, se non le stanno bene può sempre chiedere di emendarle, se sa come si fa.
Solidarietà a Indelicato , PESSIMA figura per i Fagioli…a casa subito il Sindaco
Subito una giunta di sinistra, solo loro possono salvare Saronno
Mi ha strappato una lacrimuccia.
Tenero lui, il calimero piccolo e nero di Saronno.
Non lo vuole nessuno ?
Ogni diritto leso agli altri un giorno o l’altro verrà leso a te. Ogni ironia verso gli altri un giorno o l’altro sarà rivolta a te.
È già cosí adesso, tranquillo. Il fatto è che ho terminato le guance cristianamente da porgere.
Spesso non ho condiviso le opinioni di Indelicato (ma qualche volta sì, vedi questione scuola alla deriva). Ma qui ha ragione da vendere. Nessun regolamento in una democrazia può impedire l’esercizio della rappresentanza, commissioni incluse. Se un regolamento la impedisce, allora il regolamento in quella parte è nullo e va modificato. Possibile, dico, possibile che la cultura politica sia così bassa, così meschina, da non comprendere che quando si violano valori inderogabili o si impediscono diritti fondamentali i regolamenti diventano cretinate assolute e chi vi si rifugia mostra solo di essere un debole politicamente? Possibile che non sic capisca che Indelicato rappresenta tutti e nessuno, dico nessuno, può limitarne la funzione? Ma siamo ancora a queste cretinate meschine? Arridatemi la Prima Repubblica e i suoi politici veri!
Ma i due Fagioli che problemi hanno? Beh Indelicato sei un consigliere, non un assessore, come potrebbero vendicarsi se non con questi miseri atteggiamenti, non possono buttarti fuori, come invece avrebbero fatto se tu fossi stato uno degli assessori.
Indelicato…ma se ha cosi tante cose da dire…perché nn è rimasto tra i banchi del consiglio comunale?? Nn cadiamo nel ridicolo. Grazie.
È rimasto, in realtà