Compensi Sessa: esposto alla Corte dei Conti di Casali
SARONNO – Un esposto-segnalazione alla procura regionale della Corte dei Conti e alla agenzia regionale anti corruzione è stato presentato dal consigliere comunale di Tu@Saronno Franco Casali per far chiarezza su alcune delibere del Cda della Sessa società partecipata del Comune relative agli incarichi e agli adempimenti in tema di trasparenza e anticorruzione.
Tutto è iniziato nel settembre scorso quando il consigliere ha notato una voce insolita nel bilancio della partecipata ed ha chiesto spiegazioni in consiglio comunale: “Dai primi di ottobre sono iniziate le mie richieste per avere informazioni ed atti ma l’accesso alla documentazione completa è stato possibile solo dal pomeriggio del 17 gennaio”.
Al centro della richiesta del consigliere comunale incarichi e adempimenti in materia di anticorruzione della società. Nel luglio 2016 il cda della Sessa assegna il ruolo di responsabile della trasparenza e anticorruzione, per la preparazione e gestione della documentazione necessaria per far fronte a quanto previsto dalla normativa, ad un consigliere e ad una consulente esterna, familiare di un altro membro del Cda.
Nella seduta del 13 settembre vengono definiti i compensi: 2 mila euro lordi mensili per ciascun incaricato. Dopo 9 mesi nella primavera scorsa il Cda è stato revocato e gli incarichi dell’anticorruzione non sono più stati rinnovati. Oltre 36 mila euro i compensi ai due incaricati come risulta da cedolini per il consigliere e fatture della consulente.
“Non è disponibile – spiega Casali – malgrado le mie richieste e quelle del nuovo Cda (che si è mostrato collaborativo e disponibile) la documentazione a comprova del lavoro svolto. Non se ne trova traccia né presso lo studio incaricato della tenuta della contabilità e bilancio, né sul sito della società appositamente creato con una spesa di oltre 1.500 euro, né sul sito del Comune di Saronno. Il sito societario, accessibile al http://www.sessa-saronno.it/amministrazione-trasparente/ alla data del 27 gennaio 2018 risultava ancora vuoto. Successivamente sono comparsi i verbali di alcune sedute del cda”
Nata alla fine degli anni Quaranta come società incaricata dal Comune di Saronno di gestire parte del suo patrimonio di edilizia popolare la Sessa “fattura ogni anno circa 140.000 euro buona parte dei quali non sono poi purtroppo incassati per problematiche di morosità di taluni inquilini”. Insomma l’esposto di Casali dovrebbe fare chiarezza sull’attività anticorruzione svolta, sui compensi percepiti a partire “dalla sproporzione rispetto alle caratteristiche della società che ha un modesto fatturato e una limitata mole di fatture emesse agli inquilini e ricevute dai fornitori”
Inevitabile la chiosa politica: “Ritengo che a fronte della situazione qui rappresentata – evidenzia Casali – l’amministrazione comunale, sindaco in testa, rispondendo ad un elementare principio di trasparenza amministrativa, avrebbe dovuto denunciare pubblicamente la cosa”.
E conclude: “Sindaco e Lega hanno affermato e rivendicato in più occasioni di essere un’amministrazione trasparente. I fatti che sono riuscito a verificare solo con determinazione e dopo un’attesa di mesi per avere accesso ad informazioni e documenti, di certo non lo dimostrano”.
Interpellato il sindaco Alessandro Fagioli ha preferito non commentare.
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Commenti
Andate a vedere il sito http://www.sessa.saronno.it per vedere che grandi contenuti al prezzo di € 1500, peraltro evitabili perche potevano essere ospitati in una pagina del comune di Saronno
http://www.sessa-saronno.it/ è corretto…chissà invece se non avete nulla da dire sulle competenze dicerti curriculum. Io sono allibito dalla meritocrazia in salsa padana
Non sai nemmeno scrivere un URL e dovrei fidarmi del tuo commento???
ecco uno che guarda il dito e non la luna…..non ti aggiungo come vengono definiti quelli che si comportano così, forse e dico forse ci arrivi da solo
È sempre un magna-magna… nessuno lo scrive?
Attendiamo Maroni che venga a scopare un po’ nella lega saronnese….Pulizia!
Come mai nessuna pubblicità da parte dell’amministrazione suo cambio del Cda della Sessa.
Cosa si è voluto nascondere o si è voluto perdere tempo per chissà che cosa … alla faccia della trasparenza.
Alla faccia della normativa sulla trasparenza … aspettiamo lumi dal segretario comunale per questi ritardi e per la non comunicazione … sindaco il suo silenzio fa capire il suo spessore … lontano dai problemi .. il tutto sembra quasi da segnalare in procura …
Fatto gravissimo. Nemmeno l’attuale amministratore della Sessa ha denunciato quanto fatto dal precedente cda. Cosa si nasconde dietro a questa nomina ? Spero che i protagonisti spieghino alla citta l’accaduto.
Si spera che si faccia chiarezza…vogliamo I NOMI, vogliamo sapere dove sono andati a finire i soldi che mancano, vogliamo sapere i due fagioli sapevano cosa stava succedendo ?
Ma è pazzesco… Fagioli A CASAAAAAAAAAA TUTTI GLI ASSESSORI A CASAAAAAAAAAA, basta non se ne può più. Grande Casali
come al solito quando i fagioli sanno di sbagliare non commentano, bravo casali