Vacanze-truffa: prima condanna per l’agenzia viaggi saronnese
7 Marzo 2018
SARONNO – E’ approdata al tribunale di Busto Arsizio la vicenda dell’agenzia viaggi che nel cuore di Saronno si faceva pagare viaggi e anticipi ma non prenotava biglietti e hotel.
La vicenda è molto nota in città non solo perchè se ne sono occupati anche i media nazionali, a partire dalla Rai, ma perchè in diverse occasioni clienti scontenti dell’agenzia hanno protestato davanti alla sede di via Caronni arrivando a picchiare i pugni sulla porta e rendendo necessario l’intervento di polizia locale e carabinieri.
Tra i diversi episodi denunciati alle forze dell’ordine giovedì scorso è arrivato in aula il caso di sei giovani saronnesi che hanno chiesto aiuto alla titolare dell’agenzia per organizzare una vacanza a Sharm el Sheik in Egitto. I giovani avevano prenotato e pagato un acconto tra i 900 ed i 1.360 euro a testa per un totale di 6.850 euro. Qualche giorno prima della partenza la titolare li aveva chiamati e sbrigativamente aveva detto loro che non c’erano i biglietti e non potevano partire. La donna non aveva restituito gli acconti e i ragazzi erano rimasti senza denaro e senza vacanza. Così avevano sporto denuncia ai carabinieri e si erano rivolti all’avvocato Davide Vanzulli, che in udienza si è costituito parte civile. L’accusa a carico della donna era di truffa e lei ha scelto il patteggiamento, a fronte della rinuncia al dibattimento ha ottenuto un “automatico” sconto di pena che è stata dunque di dieci mesi di reclusione con la decisione del giudice di non concedere la sospensione. A carico della saronnese anche una multa di 600 euro.
I ragazzi saronnesi agiranno in sede civile. A rendere noto la vicenda, nella speranza che altri clienti non cadessero vittime del raggiro, era stata una delle vittime Federica Carlomagno, esponente locale di Fratelli d’Italia candidata alle Regionali, che era poi andata a denunciare l’accaduto anche alla trasmissione Rai “Mi manda Raitre”.
(foto: uno dei momenti di tensione davanti all’agenzia)
Lascia un commento
Commenti
La galera è sicura !
Ussignùr, per chi non è pratico (vedi sopra): “I ragazzi saronnesi agiranno in sede civile”.
Come niente galera …
automatico” sconto di pena che è stata dunque di dieci mesi di reclusione con la decisione del giudice di non concedere la sospensione. A carico della saronnese anche una multa di 600 euro.
EEEEE bene così, niente carcere , niente soldi restituiti, insomma…..ti verrebbe voglia di farlo, altro che lavorare!
-
“la decisione del giudice di non concedere la sospensione” vuol dire che i 10 mesi di galera se li fa
-
Ma ne sei proprio sicuro !
-
Cioè 6.850 euro imboscati e 600€ di multa? Gli altri 6.250€ sono offerti dalla casa?