Santuario gremito per l’addio a Filippo Alliata “sindaco gentleman”
SARONNO – E’ stato il figlio Paolo a celebrare con gli altri religiosi presenti, tra cui il prevosto monsignor Armando Cattaneo, i funerali di Filippo Alliata 88enne che in passato ha svolto l’incarico di sindaco dal 1964 al 1966 e di presidente del consiglio dal 1995 al 1999.
Una cerimonia toccante e intensa con tanti ricordi del saronnese condivisi dall’intera famiglia: dai figli che hanno dedicato i loro ultimi messaggi al padre, ai nipoti che hanno scritto di proprio pugno la preghiera dei fedeli.
Tantissimi i saronnesi che si sono radunati in Santuario: esponenti della società civile e del mondo politico, gli imprenditori come Augusto Reina presente anche la moglie Luciana. Non hanno voluto mancare gli ex primi cittadini Luciano Porro, Gianluigi Stucchi e Angelo Tettamanzi. A rappresentare l’Amministrazione comunale, assenti il sindaco Alessandro Fagioli e il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, è stata la vicesindaco Pier Angela Vanzulli con gli assessori Gianangelo Tosi e Francesco Banfi. Anche i consiglieri comunali Paolo Strano e Franco Casali non hanno voluto mancare.
Nell’omelia il figlio Paolo ha tinteggiato con semplicità ed emozione la personalità del padre dalle passioni per la montagna, il vino, l’accoglienza, il confronto e la natura. Non ha dimenticato la grande energia, l’entusiasmo e la capacità “di portare gioia” ma anche le difficoltà affrontate non ultime la malattia e la scomparsa della moglie.
Non è mancato un richiamo al suo impegno politico: “Il suo rammarico era quello di non essere riuscito a trasformare le aree dismesse nel polmone della città perchè era convinto che il verde non fosse un lusso per pochi ma la ricchezza di tutti”.
“Era un gentleman a disposizione di tutti – ha detto il figlio in uno degli ultimi ricordi letti sull’altare – ma soprattutto era mio padre”
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10032018
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Commenti
Toccante il ricordo della Figla ed il suo travagliato percorso fra dubbi legittimi, meditazioni che tutti noi facciamo e granitiche certezze del padre negli indimostrabili dogmi Cristiani. Padre che comunque accettava il percorso della Figlia continuando a spronarla a cercare la verità. Entrambi i percorsi portano allo stesso punto all’infinito, l’importante è che siano percorsi di bontà, tolleranza, fratellanza, aiuto reciproco e che non facciano del male a nessuno.
La famiglia Alliata ringrazia di cuore delle tante dimostrazioni di affetto ricevute e dei ricordi che i tanti amici hanno condiviso.