Vincolo ex Sar Ser: anche il Comune presenta osservazioni contro la tutela
13 Marzo 2018

SARONNO – Anche l’Amministrazione comunale, dopo Ferrovienord, ha presentato le proprie osservazioni contro la scelta della Soprintendenza di avviare l’iter di dichiarazione di interesse culturale dell’ex ferrovia Saronno Seregno. Il provvedimento, al momento siamo in fase di salvaguardia, riguarda il sedime massicciata e ponticelli.
La notizia è trapelata nelle ultime ore ma l’Amministrazione ha preferito non fornire dettagli. Dal Municipio si limitano a far sapere che “è stata inviata una mail con il rendering del progetto della greenway e le considerazioni del caso”. I contenuti della missiva ricalcherebbero quanto ribadito dall’Amministrazione comunale nel consiglio comunale aperto. Si parlerebbe della volontà di migliorare la sicurezza del quartiere, a partire dalla difficoltà dei pedoni del passare sotto i ponticelli, fino alla necessità di realizzare la greenway a raso per ottenere il finanziamento dal ministero del progetto Ciclometropolitana che coinvolge 11 comuni.
Del resto l’Amministrazione, tramite le parole del sindaco Alessandro Fagioli, non ha mai fatto segreto di considerare “la dichiarazione di interesse culturale sul sedime massicciata e ponti” un ostacolo insormontabile per la realizzazione della greenway che, sostituendo i binari, creerebbe un percorso verde per ciclisti e pedoni dal confine con Solaro a quello con Saronno.
(foto archivio)
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Commenti
Via Filippo Reina è zona residenziale. Basta con la storia della sicurezza per giustificare l’abbattimento dei ponticelli, non è giusto che l’amministrazione prenda in giro i cittadini. Vogliono aumentare la sicurezza (?): via le troppe buche e controllare le troppe auto che sfiorando porte e finestre delle case procedono a velocità elevate. Lo spazio di frenata tra andare a 30km/h o 50km/ è doppia: traetene voi le conseguenze; naturalmente molte auto superano i 50km/h. Poi se si controllassero anche le auto parcheggiate con disco orario…
Ma perché non fare un bel senso unico per fare uscire il traffico veicolare dal centro di saronno!
Ma questi non hanno capito un tubo: “necessità di realizzare la greenway a raso per ottenere il finanziamento dal ministero”. Come sospettato l’obiettivo è realizzare la ciclabile per avere i soldi, non per migliorare la città!
Se proprio si dovessero abbattere i ponticelli, che non si faccia la ciclabile a raso, con gli attraversamenti che andrebbero contro la sicurezza; si lasci la massicciata e si facciano dei ponticelli larghi e leggeri per superare le due vie esistenti.
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Condivido l’idea di fare due ponti leggeri più larghi ma si negherebbe l’accesso alla ciclabile da Via Dante e via F. Reina. Però PIUTOST CHE NIENT L’É MEJ PIUTOST.
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Non vedo impossibile la realizzazione di accessi sulle citate strade.
Tutto è realizzabile, basta volerne… la “volonta”.
VOLERE E’ POTERE.
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Hai centrato il punto. Il finanziamento non è necessariamente legato allo sbancamento ma alla realizzazione della greenway. In realtà però la poca trasparenza nonché quanto emerso dal consiglio comunale aperto, ha mostrato lo scenario attuale.
Fagioli aveva fatto promesse di maggiore comunicazione… tutte promesse mantenute!!! Complimenti!!! Pessima amministrazione sotto tutti i punti di vista!
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Lei è un genio! Ha capito tutto. (sic!)
Non capisco perché non renderle pubbliche.
Non si è imparato nulla dal consiglio comunale aperto?
E’ sempre importante comunicare con la massima trasparenza, in quanto tale progetto riguarda tutta la cittadinanza.
Viste le osservazioni presentate da Ferrovie Nord è ormai chiaro che sotto a questa vicenda non c’è solo la greenway.