Reina: “Tradizione declinata in base a gusti ed esigenze contemporanee, questo è il segreto del Disaronno”
SARONNO – Bilancio più che positivo per la due giorni di visite guidate organizzate dal Fai a Saronno all’Illva casa del Disaronno. A dare il benvenuto ai visitatori sabato mattina c’era anche l’amministratore delegato Augusto Reina che ha colto l’occasione per parlare del successo dell’azienda di famiglia che a livello di holding è presente in 160 paesi con un fatturato di oltre 300 milioni di euro.
Da dove nasce il successo del Disaronno e degli altri prodotti Illva
“Il nostro punto di partenza è sempre la conoscenza del prodotto e dei consumatori. Sia che si parli di liquore, vino o whiskey iniziamo col capire gusti, abitudini e convinzioni. Noi abbiamo delle strategie globali che decliniamo, con un lavoro continuo fatto sul posto, in base alle diverse esigenze”
Come si fa a stare al passo con un’azienda globale
“Con una grande attenzione per la realtà e il mondo che cambia. Il Disaronno come lo facevano i miei avi oggi non si potrebbe vendere e noi negli anni abbiamo continuato a farlo crescere tenendo fede alla tradizione per rispondere alle richieste dei consumatori. Anche il miglior vantaggio competitivo prima o poi finisce bisogna leggere i tempi e dare delle risposte”
Un aspetto importante come hanno potuto vedere i visitatori è l’innovazione…
“E’ cruciale perchè permette di essere flessibili, una delle caratteristiche essenziali per essere competitivi oggi. Su questo fronte lo stabilimento di Saronno, dove lavorano 150 persone è sicuramente un buon esempio visto che produciamo tutti i nostri liquori con bottiglie ed etichettature diverse in base alle normative dei diversi paese”
Anche il marketing ha giocato un ruolo cruciale nella storia del Disaronno
“Come ho detto la tradizione è importante ma non basta. Serve innovazione e servono novità soprattutto nel settore dei liquori da questo punto di vista si inserisce anche l’idea della collaborazione con la moda. Un progetto impegnativo, ci vuole oltre un anno di lavoro per concretizzarlo, ma che ci ha dato ottimi risultati. Non posso anticipare nulla ma siamo pronti per un’altra edizione”
26032015