Pompieri: distaccamento chiuso nel turno diurno e notturno
SARONNO – Niente personale e distaccamento chiuso: nel turno diurno di mercoledì e in quello notturno di giovedì la sede saronnese dei vigili del fuoco non è stata operativa.
La causa? I problemi di personale del comando varesino. Tra mobilità, ferie e malattie e il personale ridotto all’osso, gli uomini della squadra saronnese sono stati distribuiti in altri distaccamenti lasciando così sguarnito, proprio come avvenuto in passato, quello saronnese.
Una situazione che si ripresenta da tempo: nelle ultime settimane è capitato diverse volte che, malgrado la presenza del personale saronnese, non si arrivasse ad avere un numero di uomini sufficiente per una squadra. Un vero peccato se si pensa all’ampia zona servita dai pompieri saronnesi, a cavallo tra le province di Milano, Varese, Monza e Brianza e Como alle numerose criticità e al fatto che recentemente la dotazione del distaccamento è ritornata completa con l’autobotte.
Per i pompieri saronnesi la chiusura di mercoledì ha avuto un’amarezza in più: il distaccamento scittadino non ha, in questo modo, partecipato all’ultimo omaggio a Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico, i due pompieri morti lo scorso 20 marzo nell’esplosione di un locale al piano terra di una palazzina di via Garibaldi a Catania.
(foto archivio)
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Commenti
Poiché ogni squadra dei distaccamento dei VVFF dislocati sul territorio redige un verbale per qualsiasi intervento cui è chiamata, sarebbe corretto analizzare questi dati statistici che potrebbero indurre chi è preposto a rimodulare le applicazione dell’organico territoriale, destinando le unità operative sufficienti per garantire l’efficienza riconosciuta a tutto il corpo nazionale. Se la carenza di personale è piuttosto palese si potrebbero aprire gli accessi procedurali consentiti per nuove assunzioni.
la stessa cosa che succede anche all’Ospedale di Saronno, che serviva le province di Milano, Varese, Monza e Brianza e Como, un bacino di circa 200.000 persone, e ora non riesce neppure a servire i bisogni della sola città
Basta, a Malpensa ci pensino Busto e Varese, o Legnano, lasciate in pace Saronno. Non siamo cittadini di serie b.