Ex Saronno-Seregno: approvato il decreto per la tutela. Nessun commento dal Comune
SARONNO – La massicciata, i ponticelli e il sedime ferroviario dell’ex Saronno-Seregno, linea ferroviaria che attraversa il quartiere sud di Saronno dal confine con Introini alla stazione di piazza Cadorna, sono stati dichiarati di interesse culturale e quindi sottoposti a tutela. Lo scorso 27 marzo è stato firmato decreto dalla Commissione Regionale Patrimonio Culturale del Ministero.
La notizia è trapelata nelle ultime ore anche se al momento dal Comune, dal sindaco Alessandro Fagioli e dall’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni, non arriva nessuna conferma, nessun commento e neanche nessuna anticipazione sulle possibili scelte dell’Amministrazione.
Semplice invece la posizione di Ferrovienord: “Prendiamo atto del provvedimento. Al momento non è in previsione di presentare un ricorso ma, come già anticipato, siamo pronti a collaborare con la Soprintendenza per valutare la situazione”.
Ma quali sono i possibili scenari?
Si potrebbe presentare un ricorso contro il decreto di tutela ma questo allungherebbe notevolmente i tempi e comunque sia il Comune sia Ferrovienord aveva già rese note le proprie osservazioni nella fase precedenti. Facile quindi pensare all’istituire un tavolo di confronto sul progetto di riuso della tratta ex ferroviaria.
Al momento l’idea dell’Amministrazione comunale di eliminare i ponticelli di via Reina e di via Don Monza per aumentare la sicurezza del quartiere e quella di sbancare la massicciata per creare una greenway a raso sembrano essere destinate ad essere definitivamente archiviate.
Tra gli elementi da tenere in considerazione anche il fatto che la creazione di un percorso verde al posto dell’ex ferrovia è un tassello importante del progetto di mobilità sostenibile ideato dal Comune e chiamato ciclometropolitana che coinvolge 11 comuni ed ha già ottenuto un finanziamento ministeriale.
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Al momento l’idea dell’Amministrazione comunale di eliminare i ponticelli di via Reina e di via Don Monza per aumentare la sicurezza del quartiere e quella di sbancare la massicciata per creare una greenway a raso sembrano essere destinate ad essere definitivamente archiviate.
RISULTATO FINALE : AUTOLESIONISMO SARONNESE COME IL CILICIO DI MEDIOEVALE MEMORIA
E la Commissione Regionale Patrimonio Culturale del Ministero ha finalmente elevato il livello culturale di Saronno : da 0 a -1
Se crede davvero che lo scopo era la sicurezza del quartiere, bastava risistemare i ponti…
Come parzialmente emerso durante gli incontri pubblici, c’era altro che giustifica questo accanimento e questa convinzione di non procedere in modo alternativo.Scusi ma a cosa allude?
Cari leghisti fatevene una ragione.
Le massicciate sostengono il peso esclusivamente sopra le rotaie, non ai lati, è questione di distribuzione del carico. La greenway sopraelevata avrà bisogno di essere allargata e messa in sicurezza per sostenere il peso di mezzi di soccorso, basta vedere a terra l’impegno di terreno rispetto al ciclabile del tratto verso Solaro. Grazie mille Casali, ti manderemo il conto del terreno che sarà reso non fruibile grazie al tuo impegno finto ecologista
Ma quali mezzi di soccorso, cosa sta dicendo? Dovrà diventare una ciclopedonale, non un’autostrada. È mai possibile che certe persone non riescano a concepire un luogo dove non passano auto?
Le ricordo tutto il parco delle Groane è percorribile dai mezzi di soccorso credo proprio che anche il tratto che verrà fatto dovrà avere certe caratteristiche.
si vede che non conosce il parco delle Groane…a meno che non intenda come mezzo di soccorso una ambulanza piccola a 4 ruote motrici….magari con i cingoli
Perché non prova a passare con un pullman a 2 piani….
prova a entrare nel parco delle Groane con una ambulanza normale, passando sotto i ponti della Saronno Monza, oppure usare la ciclabile all’altezza dell’ospedale di Garbagnate…prova, prova. Voglio proprio farmi quattro grasse risate.
Ribadisco, tu il parco delle Groane lo hai visto solo in cartolina
Tutte le piste ciclabili del parco delle groane sono percorribili da veicoli tanto è vero che i mezzi della forestale fanno ronde quotidiane!
Mi sa che è lei che non lo conosce le piste ciclabili del parco sono tutte percorribili con mezzi tanto è vero che i mezzi della forestale fanno ronde quotidiane.
Immagino che comunque acqua potabile, rampe pedonali, rampe per i mezzi di primo soccorso ed elettrificazione verrano fatte visto che praticamente attraversa mezza Saronno.
Sicuramente ma passando in centro città bisogna che sia dotata di servizi di sicurezza, illuminazione, attacchi per i vigili del fuoco tombini per le acque piovane ecc. ecc. ecc.
meglio che non ci avventuri (proprio la parola adatta) in calcoli strutturali, lasciateli fare a chi ne sa qualcosa: un locomotore pesa molte tonnellate, hai voglia di sostenere il peso di un’autoambulanza o anche di una autopompa.
Il pietrisco posto sotto i binari ha proprio il compito di distribuire in modo casuale disimogeneo il notevole carico dei locomotori dai binari sul terreno.
Una ciclopedonale o peggio una strada per autoveicoli posata sulla massicciata avrebbe vita causa frana del pietrisco.
In entrambi i casi e coerentemente all’utilizzo finale , la massicciata deve essere oggetto di un’opera di contenimento efficiente, oppure gli interventi di ripristino supererebbero alla lunga i stessi costi di realizzazione decretandone l’insuccesso dell’opera.Una locomotiva pesa circa 120 tonnellate, mentre 5 biciclette con persona sopra esagerando pesano mezza tonnellata, mi pare che siamo su ordini di grandezza ben diversi.
Esattamente, carichi notevolmente diversi dagli altri mezzi ipotizzati precedentemente.
A mio parere resta comunque indispensabile il contenimento laterale della massicciata.
Finalmente la grande muraglia saronnese è salva!
Ora si apra la green way per sviluppare il commercio di stupefacenti dalla stazione di Saronno centro fino al parco delle groane….le risorse ringraziano
Non capisco xche si continua a fare questo accostamento. Se la greenway era a raso invece no? Non credo gli serva la greenway, sono tranquillamente in stazione. Basta che le persone inizino a usare e frequentare le strutture e il proprio territorio.
Vada a fare un giro nel parco delle Groane e le sarà tutto più chiaro!
So benissimo cosa avviene, ma quindi non si devono creare zone verdi o ciclabili perché poi diventano aree di spaccio? Che ragionamento assurdo è? La ciclabile del Lura che parte da Saronno ad esempio è frequentatissima ed è buon esempio di come anche i cittadini frequentando le aree verdi e segnalando possano disincentivare presenze assolutamnte non gradite.
Quoto il suo commento.
Quello che da più fastidio è:
– che si faccia una ciclabile al posto di un bella strada per autoveicoli e come argomento “smontante” si cita lo spaccio non citando altre forme di possibile “vendita” più o meno lecita lungo le strade asfaltate;
– che qualunque opera venga fatta in quota e non a raso per le stesse motivazioni, con impossibili opere di collegamento in quota per pedoni/ciclisti e ovviamente ancor meno realizzabile per le autovetture se se ne vuole fare una strada di sfogo del traffico cittadino.L’attraversamento a raso comporterebbe i stessi rischi se non maggiori per i pedoni/ciclisti in caso di strada per autoveicoli (per l’aumentato traffico) e li di proposte non se ne leggono (la butto così: ponticelli per pedoni/ciclisti? semafori? rotonda? svincolo a quadrifoglio? ? ).
L’unica cosa chiara è che FNM non spende un euro per la messa in sicurezza (in ogni sua forma) del tracciato e che il comune fa altrettanto per la viabilità (tutta) interessata.
sarà, io sono reduce da un giro nel parco delle groane e ho trovato tanta gente a piedi e in bicicletta (anche qualcuno a cavallo): di cosa state parlando?? dei vostri figli che di sera vanno a approvvigionarsi di droga??
Complimenti lei è la massima espressione dell’ipocrisia di sinistra il commercio di droga è prettamente diurno come raccontano le cronache giornalistiche, comunque non si preoccupi dei figli degli altri ma dobbiamo preoccuparci dei figli di tutti visto che lo spaccio ormai avviene alla luce del sole se non si porterà rimedio a tutto ciò ci ritroveremo drammaticamente hai livelli di tossico dipendenza di fine anni 60 fino agli 80 e tutto grazie ad una scellerata politica immigratoria organizzata dalla sinistra!
Qui per difendere non so cosa si nega l’evidenza dei fatti supportati da cronache giornaliere dei giornali locali, territorio ormai compromesso da anni di incuria e menefreghismo ora le Groane sono solo un rifugio per spacciatori e drogati, fra poco più di un decennio li avremo fino sotto casa tutto grazie ad una politica troppo permissiva, bisogna agire arrestando e rimpatriando subito gli spacciatori!
È grazie a persone come lei che l’Italia è ridotta così….grazie ancora!
Semplice ogni area verde ed appartata è preda di queste persone e poi la tanto voluta pista ciclabile porterebbe direttamente questi personaggi nel cuore del parco delle groane il supermercato per eccellenza di queste sostanze.
Le persone lavorano non hanno tempo di stare in giro….
Qui si continua dire Saronno città…
Saronno è poco più grande di un paese di provincia.
Paese dormitorio di città più evolute ed attrezzate perciò solo spreco di denaro; sarebbe servita una corsia preferenziale per fare uscire velocemente i bus dal centro ma purtroppo è stata fatta un’altra scelte dal mio punto di vista incomprensibile.
Il territorio saronnese è ormai compromesso da vari decenni di incuria la città è solo crocevia di persone che si fermano qui solo per dormire ora è troppo tardi.
Basta vedere Legnano ci voleva veramente poco!
Se i due ponticelli sono o non sono da considerare Patrimonio Culturale non sta a me giudicare. Personalmente penso che sia possibile, con le attuali tecnologie, togliere i due ponti e collocarli in una sede protetta magari nel reparto ferroviario all’interno del museo dell’industria con sede a Saronno.
Il problema è che è possibile mantenere la futura green way costruendo due nuovi ponti con spalle più larghe per eliminare definitivamente i due imbuti stradali.
per entrambe le operazioni potrebbero essere utilizzati i fondi messi a disposizione e se non mi sbaglio già stanziati.
Sarebbe una soluzione che metterebbe d’accordo proprio tutti o almeno si spera.
INCREDIBILE MA MOLTO CULTURALE E PATRIMONIALE
CYCLEMAN HA VINTO !
quando ci sara’ il morto sotto il ponte causa incidente andremo a prendere i firmatari
Se si vuole creare un passaggio pedonale alterantivo al passaggio sotto i ponticelli, credo che vi siano tutte le competenze e mezzi tecnologici per farlo ed egregiamente, lasciando integri i ponticelli (come da tutela).
E’ vero che il passaggio è stretto anche per il passaggio contemporaneo di due autovetture, e anche qui un semaforo intelligente potrebbe tornare utile.
So che è difficile da digerire, ma per la sicurezza ed incolumità più volte citata, ed in attesa di futuri sviluppi questo è il minimo che una amministrazione dovrebbe fare.
Molto, molto bene.
Quello che più mi fa rabbia è che tante persone che adesso esultano non abitano a Saronno e non sanno cosa farsene della GREENWAY…
E noi costretti a rischiare ogni volta che passiamo sotto i PONTICELLI…
Bellissima notizia! Avvii quindi l’Amministrazione un progetto di riuso del sedime ferroviario come presupposto per la high green way! Saronno non sara’ New York ma qualcosa di bello la citta’ se lo merita. E se proprio l’attuale Amministrazione e’ contraria al progetto si possono sempre utilizzare i fondi stanziati dal concorso per la realizzazione del primo tratto della ciclabile, pensando in modo particolare al pericoloso attraversamento a raso di via Piave. Il problema li’ esiste e non pare che la tangenzialina di raccordo con la Pedemontana abbia alleggerito di molto il traffico viabilistico di via Piave. Un sottopasso o un sovrapasso ciclo pedonale sarebbe utile. O altre opere di dissuasione e rallentamento del traffico.
E poi ci sono i raccordi delle ciclabili con tutti i comuni del saronnese che hanno partecipato al bando, raccordi solo in parte realizzati, da completare. Ben vengano questi interventi dettati dal buon senso. Buon avvio dei lavori!!!
Ah ma sa quanto costano un sotto passo o sovrappasso? Ma poi dove vuole arrivare la greenway monca ? Almeno prima si poteva fare da Solaro a via Filippo reina ora neanche quello
Ah, ma sa quanto vale una vita umana? ?
Quindi secondo lei la soluzione ottimale per il tratto da lei segnalato sono gli attraversamenti a raso?
Credo che le sia ancora poco chiara la funzione di una pedo-ciclabile sul vecchio tracciato della ex SA-SE come credo al contrario le sia facilmente individuabile quali le conseguenze procurate a pedoni/ciclisti dai incidenti occorsi con autovetture.
O, altra ipotesi più veritiera, lei è chiaramente favorevole ad un bel nastro di asfalto per solo autovetture (ma perchè no anche autobus e mezzi pesanti), che alleggerirebbero non di poco la zona dal notevole traffico residenziale presente.
Così facendo, i residenti sul tracciato avranno il piacere di sostituire alla attuale quiete (se preferisce noia), il ritmo frenetico del traffico residenziale con conseguente smog, strombazzamenti ed incolonnamenti che inevitabilmente si formeranno per uscire su via Piave che di traffico non manca.
Ma è già pronta la soluzione con l’installazione di un bel semaforo, però che noia… un semaforo!!! E s,i ci vuole… le autovetture sono pericolose se il traffico non è regolamentato… E qui, in soccorso l’uovo di Colombo a cui vedo già strizza l’occhiolino (ci pensi bene) … realizziamo un bel ponticello di quelli belli, di design e problema risolto.
Tutti i problemi di traffico della zona risolti:
– traffico scorrevole e regolamentato in zona grazie alla nuova “tangenzialina dei puffi”;
– via i ponticelli della discordia che imbottigliano il traffico;
– nuovo (eventuale) ponte (non so ancora se è daccordo) che sarà uno dei nuovi biglietti da vista della città.Ahh, no, resta un problema, l’incrocio a raso dei pedoni-ciclisti sulla tangenziale, caspita, preso dalla frenesia me ne ero dimenticato.
Uhmmm.. Uhmmm..
Ideaaaa… Altro ponticello? Nooo.. costa troppo… non è una buona idea.
Passaggio interdetto a pedoni e ciclisti, incidenti zero e chi vuole una greenway se la faccia sotto casa…
E vissero tutti felici e contenti.. forse!!!
?Solo una corsia per bus in uscita e nulla più, le piste ciclabili facciamole nei parchi!
Bus in uscita su via Piave immagino, o mi sbaglio?
E l’ingresso dove lo prevede?
Ingresso In quota? A raso?
Solo bus comunali od ogni tipologia come gli extra urbani ed i GT?
Una ipotetica pista ciclabile per lei non è compatibile sull’ex tracciato ferroviario?
Batrebbe un corsia preferenziale a senso unico in uscita per i mezzi di trasporto pubblico….troppo semplice!
Per pura curiosità quante corsie prevede che possano essere create sul vecchio tracciato ferroviario?
due (in e out) per gli autoveicoli + una per i mezzi pubblici in uscita?
O il tracciato lo riserverebbe esclusivamente ai mezzi pubblici?Prevede anche qualcosa per bici e pedoni?
O ci indichi meglio come e dove intende realizzare la corsia preferenziale… potrebbe essere una valida idea… nella sua semplicità!
Quando ci scappera’ il morto sotto i ponti per incidente c’è la prenderemo con i firmatari
… una residente ha scritto su post precedente dicendo che vi passa a pieni + di 4 volte al giorno con figli e cagnolino. Fosse vs moglie non sarezte preoccupati?!?!
Visto che non è mai successo nulla, NO
Siamo in balia di persone che pensano a quattro sassi e non vedono al di là del proprio naso
W l’ITALIA…….
Comune di Saronno: dilettanti allo sbaraglio…
Ma cosa dici?
Quello che si vede, o hai i paraocchi verdi?
C’è chi lascia sgretolare Pompei ed Ercolano e c’è chi tutela quattro sassi e due ponticelli qualunque per il capriccio di pochi frustrati.
Ci meritiamo tutto questo, noi che preferiamo la partita in TV ad uno spettacolo teatrale o un dibattito pubblico.
Da quando un lombardo doc si preoccupa dei beni archeologici di Pompei ed Ercolano che si lasciano sgretolare? La differenza emerge quando ogni cittadino tutela quello che possiede e che ha nel cuore. Provi ad immaginare il comportamento di un lombardo trapiantato a Pompei o ad Ercolano.
Commento anacronistico e fuori tempo, ricordo a chi scrive così di guardare Milano e le sue potenzialità, tutta Italia soprattutto il centro-sud è ricca di storia e monumenti, basterebbe una gestione imprenditoriale di tutto ciò per rilanciare il sud e tutte le sue bellezze ed invece c’è ancora gente che è solo capace di fare polemiche becere mettendo in contrapposizione il nord al sud….povera Italia!
Incredibile!!! NO COMMENT. 2 Ponticelli abbandonati a sé stessi x da decenni ora in auge per ….. amicizia diciamo così.
Quotiamoli in borsa.Beh, magari con qualche dibattito pubblico in più, senza che dovessero essere i cittadini stessi a richiederlo raccogliendo 600 firme, la cosa avrebbe preso una piega differente.
Non esageriamo per cortesia, sono due tutele diverse, e in ogni caso sicuramente Pompei andrebbe tenuta meglio, ma non è certo tutelando la sopraelevata che ridurremo le risorse per Pompei.
Semplicemente ci si doveva informare meglio e agire con più trasparenza.
E non guardo le partite in TV, non generalizziamo sempre.
Si utilizzino i soldi del finanziamento per predisporre la creazione di una greenway che rispetti il percorso rialzato originale.
meglio una guerra nucleare piuttosto che attuale un ennesimo spreco di denaro pubblico per una fantozziana “cagata pazzesca”.
Lo spreco di denaro c’era con lo sbancamento veramente…
VITTORIA, VITTORIA, VITTORIA !!!!!
La vittoria è tua e di pochi altri.
La sconfitta è per tutta la città ed in particolare per i residenti della zona.
Discussione chiusa. Si proceda con la Greenway sopraelevata.
No. Si chiude tutto perché la greenway ha costi non sostenibili rispetto al bando
Non mi risulta proprio, anzi era spropositato il costo per lo sbancamento, una cifra assurda che ora può essere risparmiata e utilizzata per creare una greenway sopraelevata.
Dato che è tutto vincolato dove la fai ? Proprio sopra l’esistente perché in teoria non puoi toccare nemmeno una sasso della massicciata. Al limite puoi togliere i binari
Non è affatto vero. La greenway è realizzabile mantenendo e migliorando la massicciata, non capisco xche continuare a fornire false informazioni, anzi no forse lo capisco.
È un bene non si può toccare svegliaaaaa
Mi sa che sei tu che dormi, se un tempo ci passavano sopra i treni merci, vuoi che non ci possono passare biciclette e pedoni?
Visitate l’Italia ed il suo immenso patrimonio culturale: la torre di Pisa, il Colosseo di Roma, il Duomo di Milano e i ponticelli della ferrovia di Saronno.
Grande!!!!