Lara Comi: “Terremoto, arrivano i fondi Ue”
BRUXELLES – La Commissione europea ha annunciato nei giorni scorsi di aver dato il proprio “via libera” al regime di aiuto di Stato pari a circa 44 milioni di euro a titolo di credito di imposta per il sostegno degli investimenti delle imprese in 140 Comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo che nel 2016 e 2017 sono stati interessati dal terremoto del Centro Italia. La Commissione Ue ha stabilito che “il regime di aiuto italiano pari a 43,9 milioni di euro volto a sostenere gli investimenti nelle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 è in linea con le norme dell’Unione in materia di aiuti di Stato”. L’aiuto contribuirà alla ripresa economica dell’Italia centrale senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico.
“Una ulteriore dimostrazione del fatto che quando l’Italia riesce a fare gioco di squadra in Europa mettendo in campo tutta la credibilità di un grande Paese fondatore e grazie anche al ruolo decisivo giocato dal nostro presidente dell’europarlamento Antonio Tajani, l’Unione prende sul serio l’Italia e la aiuta concretamente – sottolinea l’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, saronnese vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento Europeo – di fronte alle tante fake news che circolano su un’Europa che non considera l’Italia, ma anche a fronte dei ritardi con cui spesso lo stesso governo italiano ha agito per affrontare l’emergenza del terremoto del centro Italia, la risposta della Commissione europea rappresenta un motivo di speranza per la ricostruzione del tessuto economico delle zone colpite dal sisma del 2016-2017. L’Europa ha fatto la sua parte: ora confidiamo che l’Italia sappia spendere bene queste risorse per trasformare gli aiuti in una ripresa economica effettiva nelle aree terremotate”.
L’aiuto assume la forma di un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona. Il sostegno alle grandi imprese si limiterà a un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso. Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di euro, coprirà il periodo 2018-2020. L’Ue sostiene già la ricostruzione delle zone colpite in Italia attraverso diverse misure connesse alla compensazione per i danni causati dai terremoti. In particolare: è stato approvato un tasso di cofinanziamento eccezionale del 95 per cento per finanziare le operazioni di ricostruzione con il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr); la Commissione ha proposto un aiuto finanziario per le regioni colpite pari a 1.2 miliardi di euro provenienti dal Fondo di solidarietà dell’Ue, l’importo più elevato mai concesso a un Paese a titolo del fondo. Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “La popolazione e l’economia dell’Italia centrale si stanno ancora riprendendo dalle drammatiche conseguenze dei terremoti verificatisi negli ultimi anni. Le autorità italiane intendono sostenere gli sforzi in atto con una misura che contribuisca alla ripresa economica di queste zone. Riteniamo che la misura sia idonea a sostenere le imprese colpite e le persone che vivono in queste regioni”.
09042018
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Alla buon ora cara Laretta nostra…