25 aprile, pronto il programma Anpi senza il Comune: “Non hanno nemmeno risposto”
SARONNO – Ancora una volta il 25 Aprile è momento di divisione in città: come avvenuto in passato, infatti, Anpi ha proposto un proprio calendario di appuntamenti senza la collaborazione dell’Amministrazione comunale.
“Anche quest’anno il direttivo Anpi Saronno – spiega il portavoce Claudio Castiglioni – con la collaborazione di numerose associazioni ed enti saronnesi, ha lavorato per un programma partecipativo e condiviso al fine di celebrare degnamente il 73° della festa di Liberazione dal nazifascismo. Ricordo inoltre che quest’anno è il 70° anniversario della carta costituzionale nata dalla Resistenza e dai valori dell’antifascismo”.
A colpire scorrendo la locandina che presenta “la Festa d’Aprile” è l’assenza di coinvolgimento da parte dell’Amministrazione comunale.
“Non c’è la partecipazione dell’Amministrazione perchè non si può organizzare qualcosa con chi rifiuta il confronto – spiega Castiglioni – abbiamo protocollato a febbraio la richiesta di un momento di incontro presentata all’Amministrazione comunale ma non abbiamo mai avuto risposta. qualche settimana fa è arrivato il programma delle celebrazioni (al momento non ancora reso noto ne con manifesti ne sul sito comunale) per la Festa della Liberazione organizzate dal Comune a cui veniva invitato Anpi”.
Il sodalizio però non si è certo fermato e grazie alla collaborazione del Mils ha proposto un proprio calendario che sarà presentato sabato pomeriggio alle 15 in una breve conferenza stampa nella sede di via Guffanti.
Si parte proprio sabato 21 aprile alle 16 con la presentazione del libro “Antifascismo e Resistenza in provincia di Varese” con l’autore Claudio Macchi (Presidente Anpi Varese) intervistato da Giuseppe Nigro ex assessore e membro della Società storica. Dalle 18 si terrà la presentazione e la visita guidata alla mostra “Resistenza illustrata” fumetti sulla lotta di liberazione con la spiegazione di Pietro Zanardi del Museo dell’Illustrazione. Verrà inoltre inaugurata una stampa-manifesto donata al museo da Anpi Saronno relativa alla lapide dei caduti dell’Isotta Fraschini 1943-45. A concludere il pomeriggio un momento conviviale.
Domenica 22 aprile si terrà la quinta edizione della biciclettata “Resistere Pedalare Resistere” organizzata in collaborazione con l’associazione Fiab Saronno. Il programma prevede la partenza alle 9,30 da piazza Libertà e all’arrivo alle 11,30 al Mils Museo dell’industria e lavoro Saronnese.
Lunedì 23 aprile spazio alla proiezione del film al cinema Prealpi “Le quattro giornate di Napoli” regia di Nanni Loy candidato nel 1962 all’Oscar come miglior film straniero. Prima del film, alle 10 per le scuole e alle 21 con ingresso libero, ci sarà una presentazione a cura di Laura Succi.
Mercoledì 25 aprile il ritrovo sarà alle 11 in piazza Libertà da dove partirà il corteo con l’arrivo alle 11,30 in piazza Caduti saronnesi con deposizione di una corona in onore ai Caduti della Resistenza. Seguirà l’orazione di Sergio Fogagnolo (figlio di Umberto, vittima dei nazifascisti il 10 agosto 1944 a Piazzale Loreto). In caso di maltempo l’orazione si svolgerà al museo Mils. Nel pomeriggio una delegazione Anpi Saronno andrà alla manifestazione mazionale di Milano
“Il direttivo della sezione “comandante Bruno” Anpi Saronno – si conclude la nota che presenta il programma – ringrazia tutti i volontari delle associazioni e degli enti che hanno collaborato e contribuito alla organizzazione del programma per la Festa del 25 Aprile e a ricordo dei caduti della lotta di liberazione dal nazifascismo”. Non manca la stoccata finale: “Confidiamo nella presenza e nella partecipazione alle iniziative dei soci e simpatizzanti Anpi e di tutti i cittadini che condividono i valori democratici della Resistenza e dell’antifascismo in risposta all’indifferenza dimostrata fin qui dall’Amministrazione leghista Fagioli”.
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Commenti
I telos faranno una contromanifestazione alla contromanifestazione?
Imbratteranno ancora impuniti le sacre mura del santuario?
Festa della liberazione, buttato giù uno, su cento, se questa è liberazione ……… avanti tutta.
L’ampi è come l’associazione mutilati di guerra ! Basta ……………………..
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non sai nemmeno scrivere il nome dell’associazione…l’ampi non so cosa sia, l’a.n.p.i., si
Non avere sensibilità per la commemorazione del 25 aprile, snobbandola perché è difficoltoso trovare un appiglio storico a cui aggrapparsi per collegarlo al proprio credo politico, dimostra di non conoscere bene la storia della Repubblica Italiana, di non voler farne parte, né di aver voluto approfondire per tempo quegli eventi drammatici che tutti gli Italiani da nord a sud hanno vissuto sulla propria pelle, scrivendola col sangue per le future generazioni. Ognuno sa che oggi, per quella libertà conquistata, può esprimersi e può pretendere il rispetto delle proprie opinioni, prescindendo dalla collocazione politica in cui si riconosce. Un grazie abbatte ogni barriera ideologica.
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Ottimo commento.
Fa piacere leggere commenti sensati ogni tanto.
E’ la Festa di tutti i cittadini democratici d’Italia. Peccato che l’attuale Amministrazione Saronnese non abbia mai dimostrato interesse e sensibilita’ al tema della Resistenza, contrariamente a quanto avvenuto in tutte le passate amministrazioni, di ogni appartenenza politica.
Se lo ricordino i Saronnesi per le prossime elezioni.
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Si me lo ricorderò: dopo il tuo monito, sono fermamente più convinto di votare LEGA.
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Magari ai saronnesi va bene così e pensano che quella degli americani e partigiani non sia stata una liberazione ma una conquista…sono punti di vista, la storia la scrivono i vincitori e noi la guerra l’abbiamo persa.
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A dire il vero i rappresentanti della Lega Nord hanno sempre preso parte alla manifestazione ricevendone in cambio insulti, minacce e lanci di oggetti senza che alcuno, se non sollecitato con forza, si sia mai stracciato le vesti o almeno condannato formalmente l’accaduto.
Due pesi e due misure?
i sinistri si sono impossessati di questa festa…..se la godano da soli.
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Crescere per cortesia. Non esistono sinistri o destri.
Esiste il 25 aprile. Di tutti.
E almeno sarebbe opportuno rispondere, come l’educazione ci insegna. Anche un no grazie non ci interessa, almeno una risposta.
Spari contro l’amministrazione 364 giorni all’anno e pretendi la collaborazione e condivisione il 25 aprile. Che animo puro, quasi un bambino innocente.