166 bambini esclusi oggi dalla mensa scolastica limbiatese
LIMBIATE – Sette bambini nella giornata di oggi 2 maggio sono rimasti a scuola senza pasto per la mancata regolarizzazione. Altri compagni ancora non in regola, all’incirca 150, sono stati invece consegnati ai genitori per pranzare a casa, mentre qualcuno era addirittura assente dalla mattinata. Un bilancio che l’amministrazione limbiatese giudica positivo, visto che gli utenti non in regola con i pagamenti del servizio di refezione scolastica il 3 aprile scorso erano 1459 (oltre il 60% degli iscritti), mentre ad oggi, 2 maggio, risultano 166 in totale, ovvero il 7% (in sole 36 ore, ovvero dal pomeriggio di lunedì 30 aprile alla mattinata di oggi 2 maggio, le famiglie che hanno regolarizzato la posizione sono state più di 130).
Questa prima giornata di entrata in vigore del nuovo regolamento è stata piuttosto frenetica, sia all’interno dei plessi sia in municipio: nella mattinata, gli uffici comunali hanno inviato oltre 200 SMS ai genitori che presentavano ancora una posizione debitoria, mentre le segreterie didattiche contattavano le famiglie per assicurarsi l’uscita degli alunni non aventi diritto al pasto. Questo doppio intervento ha fatto sì che la permanenza a scuola, pur senza pasto, è stata limitata a 7 bambini.
Tra le 1293 utenze regolarizzate nell’ultimo mese, 1094 famiglie hanno provveduto a saldare l’intero debito, 63 hanno rateizzato e 133 hanno richiesto il sostegno dei servizi sociali. Il debito è sceso oggi a 55.816,59 euro, mentre sono ancora in attesa di definizione gli importi rateizzati o sottoposti all’istruttoria dei servizi sociali, che ammontano a complessivi 66.977,66 euro. “Al di là degli aspetti legati al bilancio – ha commentato il sindaco Antonio Romeo – sono soddisfatto perché è stato sollecitato il senso di responsabilità nei genitori che hanno compreso la necessità di rispettare il pagamento anticipato di un servizio importante come la refezione scolastica e al tempo stesso credo sia stato ripristinato il principio di correttezza verso quelle famiglie che, con senso civico e rispetto delle regole, sono sempre state puntuali con i pagamenti. Ora il nostro impegno sarà quello di capire le ragioni per le quali le famiglie che non hanno ancora regolarizzato la posizione, hanno scelto di rinunciare ad un momento importante dal punto di vista scolastico ed educativo come quello del pasto a scuola”.
(nella foto: il grafico dell’andamento del debito mensa elaborato dal comune di Limbiate)
02052018
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Commenti
Giusto cosi chi non paga non mangia!
Ricordiamo che prima o poi può capitare anche a chi paga di dimenticarsi di ricaricare il tesserino, quelli che doverono essere esclusi dal pasto mensa, sono quelli che propio il pasto non lo pagano per tutto l’anno. Provate ad essere in debito anche solo di 2 euro e poi fatemi sapere se è giusto che i bimbi debbano restare senza pranzo. E che dire del metodo di pagamento, siamo ancora ai soldi cartacei, solo in comune è possibile pagare con il bancomat, perché non si attivano con il bonifico, che si può effettuare anche da casa?
come no, basta meditare sul grafico e sul fatto che i cialtroni siano scesi da 1500 a 160, appena il pasto è stato negato. Se fossero stati due il problema non sarebbe nato, adesso per colpa di questi cialtroni anche chi è in debito di due euro viene bastonato (ma non è x colpa del comune ma di cotali cialtroni)
Hanno fatto bene, così i genitori imparano a rispettare le regole. Io pago, perché gli altri no?
Mi auguro ardentemente che le maestre abbiano provveduto a dare qualche cosa ai sette bambini. Spero che, almeno loro, abbiano avuto buon senso. Il sindaco, pur nel suo pieno diritto, mi sembra un tantino esagerato, lascia crescere il debito a dismisura e poi toglie il pane di bocca ai più indifesi. Una volta si chiamava carità cristiana, oggi si chiama far quadrare il bilancio..
quindi hanno lasciato 7 bambini senza pasto! E questo sarebbe un buon risultato?
Hanno lasciato 7 bambini senza pasto.
Hanno lasciato 7 bambini senza pasto.
Scusate, faccio fatica a credere a che punto siamo arrivati!
veramente i genitori hanno lasciato sette bambini senza pasto: ed è così che deve funzionare, non paghi niente servizio.
Smettiamola con la scusa che non possono….
Sul fatto che i genitori siano i responsabili della situazione non ci piove, ma lasciare dalle 8:30 alle 16:30 senza merenda e senza pranzo bimbi di 6 anni, insomma…
così quando vanno a casa affamati devono fare merenda non a spese della comunità: smettiamola di impietosirci per falsi poveri, e riteniamoli ladri di servizi (che pagano poi i poveri veri…)
E si poveri bambini bisogna mandare subito gli assistenti sociali a casa e capire se i genitori sono in grado di badare ai propri figli!
veramente in quel momento i bambini erano a scuola, non coi genitori. erano sotto la tutela della scuola, che gli ha negato l’accesso al cibo. perchè lo abbia fatto lo sappiamo, perchè gli è stato ordinato da chi preferisce vedere un po’ di bambini tutti il giorno senza cibo, che pagarli il pranzo che evidentemente i genitori non si possono permettere. lo stato cosa dovrebbe fare, se il suo compito non è nemmeno quello di dare da mangiare a dei bambini, quando ne hanno la necessità? è quindi giusto negare il cibo a dei bambini, che i loro genitori lo abbiano pagato oppure no? torturiamo dei bambini perchè come vendetta verso i loro genitori?
E, per chi ha scritto sotto: cosa facciamo allora, togliamo i figli a tutti i poveri? facciamo degli immensi orfanotrofi dove alleviamo tutti i figli dei poveri? o li reindirizziamo verso le famiglie ricche? anche quelli degli immigrati?
oppure una nazione di persone sane di mente dovrebbe permettere ad ogni bambino di avere accesso al cibo, soprattutto quando questo si trova in una delle strutture dello stato.La malizia è sempre negli occhi di chi legge, se una famiglia non può viene aiutata dagli assistenti sociali non tolgono i bambini alle proprie famiglie se queste si possono definire tali, ribadisco un concetto che è sfuggito a molti c’è che non può e c’è gente che non vuole pagare!
Tutto giusto, ma lasciare sette bimbi tutto il giorno senza mangiare é una cattiveria di cui loro non hanno colpa.