Ricorso al Tar: il Comune resta solo. Ferrovienord pronte a collaborare con Soprintendenza
7 Maggio 2018

SARONNO – Ferrovienord conferma la propria disponibilità a collaborare con la Soprintendenza e soprattutto l’intenzione a non presentare ricorso al Tar.
Nuovo colpo di scena sulla vicenda della riqualificazione dell’ex Saronno Seregno.
Una situazione insolita in cui la proprietà, ossia Ferrovienord, accettata la tutela mentre l’Amministrazione si oppone per altro non alla tutela quanto alle modalità per cui è stato preso il provvedimento.
Facciamo il punto della situazione. Da quando è stata realizzata la nuova Saronno-Seregno interrata si parla a Saronno di trasformare il vecchio percorso in un percorso verde per pedoni e ciclisti. L’attuale, guidata dal sindaco Alessandro Fagioli, ha inserito la riqualificazione dell’ex tracciato ferroviario, tramite la creazione di una greenway a raso, ossia a piano strada eliminando tutta la massicciata, nell’ambizioso progetto della ciclometropolitana che coinvolge 11 comuni. Contemporaneamente a novembre era previsto, richiesto a Ferrovienord dal Comune per motivi di sicurezza, l’abbattimento dei due ponticelli. Un provvedimento a cui si erano opposte molte associazioni e gruppi di cittadini che chiedevano un progetto che preservasse la vecchia ferrovia. Mentre venivano strappate le prime traversine in via Reina era intervenuta a Soprindentenza che aveva bloccato i lavori. Dopo un sopralluogo era stato avviato l’iter per il procedimento di dichiarazione di interesse culturale sul sedime ultimato proprio nelle ultime settimane.
Ora il Comune ha annunciato l’intenzione di far ricorso contro il decreto della Commissione Regionale Patrimonio Culturale del Ministero di tutelare la tratta ferroviaria, i ponticelli e la massicciata ma Ferrovienord, proprietaria del sedime, ha sottolineato l’intenzione di accettare il provvedimento.
Dalla società il commento era stato semplice e chiaro fin dalle prime ore in cui la presenza del vincolo di tutela è stato reso noto. “Prendiamo atto del provvedimento. Al momento non è in previsione di presentare un ricorso ma, come già anticipato, siamo pronti a collaborare con la Soprintendenza per valutare la situazione”. E a distanza di qualche settimana la posizione non è cambiata anzi la società l’ha rimarcato malgrado la scelta del comune di Saronno di presentare un ricorso non ha intenzione di opporsi al provvedimento.
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Commenti
Sarà… de gustibus…io sono saronnese, nato da genitori saronnesi, vedo i ponticelli da 54 anni e sinceramente non vi ho mai trovato nulla ne di bello ne di interessante, tantomeno tutta questa storia che fuoriesce dai mattoni…al massimo qualche ratto ogni tanto.
Non e’ solo questione della tutela dei due ponticelli, ma di voler conservare la massicciata per una high green way piu’ sicura per pedoni e ciclisti, senza attraversamenti a raso di automobili.
Evidentemente il Sindaco Fagioli considera quel tratto di ferrovia sua proprieta’ e si oppone ad un progetto alternativo per partito preso…… e coi soldi dei Saronnesi!
Attenzione prestigioso tour operator americano sta organizzando i primi viaggi verso Saronno per far conoscere il tesoro nascosto della famosa muraglia saronnese!
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chi non vuole i ponticelli non è un sarunatt; ponticelli forever!
Dove mancano le competenze succedono questi guai
C’è più legame col territorio e rispetto della memoria in un’azienda come le FNM che in un’Amministrazione Comunale! Cose da pazzi!
Un grazie alle FNM per non opporsi alla tutela di opere che sono parte della propria storia aziendale lunga 150 anni.
fagioli ma quando ne combinerà una giusta. tre anni di fallimenti
Eh, ma c’e Un attentato alla democrazia, secondo Fagioli… ;))
Ma chi paga il ricorso al tar il sindaco di tasca propria o tutti i cittadini di Saronno anche quelli contrari allo sbandamento della tratta Saronno /Seregno????
Non fa ricorso il proprietario che senso ha che lo faccia l’amministrazione di Saronno, quali sono i reali interessi in campo mi sembra che sulla vicenda ci siano troppe ombre che andrebbero chiarite da parte di chi oggi governa la città di Saronno
Un uomo sempre più solo al comando
due ponticelli in mattoni a tutto sesto che non hanno nessun titolo come interesse srotico ed artistico, anzi sono i manufatti più comuni e anonimi del mondo, non hanno storia, non hanno disegno e come se non bastasse sono pericolosi per la viabilità, stretti, umidi e con pericolo distacchi, ma il popolo è ottuso, non vede nulla per il futuro, una nuova piattaforma aerea, snella, semplice e strutturalmente solida farebbe cambiare prospettiva alla zone, ma no, meglio tenersi addosso un cappotto sporco, strappato, fuori moda piuttosto che prenderne uno nuovo
ottusa popolazione mentalmente ipovedente
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Questa è una sua valutazione.
Per me invece hanno un valore perché rappresentano un’epoca particolare e possono essere usati per creare un utile percorso sopraelevato che sarebbe decisamente più sicuro e anche più spettacolare. I ponticelli pur se tutelati possono essere messi in sicurezza.
Una commissione li ha giudicati come qualcosa da tutelare. -
a me quel cappotto lì piace; e comunque, a occhio, tu non sembri proprio un sarunatt; di Saronno, della sua storia ferroviaria e industriale non sai evidentemente niente; i ponticelli non hanno mai dato fastidio a nessuno e sono bellissimi; e più li guardo più mi piacciono; senza offesa, ma con le idee che hai tu ( un po’ anni ’60) si è devastato un intero territorio
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Infatti sono così belli e i saronnesi sono così appassionati e interessati a questi ponticelli che ogni volta che sono costretta a passarci, mi imbatto in una coda infinita di persone che sta lì ad ammirarli! Come andare al Colosseo. Stessa folla, stessa emozione! Anzi potremmo fare pagare un biglietto per farli ammirare !
Teniamoli e poi però non lamentiamoci se non ci sono ciclo pedonali. -
Concordo pienamente!
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La vicenda sta decisamente diventando assurda, se la proprietà non ricorre al TAR come potrebbe che titolo ha l’amministrazione di farlo? Contestando il metodo?
Mah
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Concordo: che titolo ha il Fagioli per opporsi ad un vincolo su una cosa che non è sua! E’ come se venisse a casa di un cittadino e dicesse che deve ritinteggiare i muri della cucina perchè non gli piace il colore!
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Succede anche questo! Ormai da ogni ufficio del Palazzo non sanno più cosa inventarsi. Grandissima incompetenza di tutti!!!
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Rileggi la storia della vicenda e troverai la risposta. Non è difficile, ci sono riuscito anche io 😉
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Conosco benissimo la vicenda e mi piacerebbe che si lavorasse a una soluzione comune a questo punto, con tutta la massima trasparenza possibile.
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Fagioli scaricato anche da FNM.