Firmato l’accordo Bracco-E.ON: nel 2019 una nuova centrale elettrica a Ceriano
CERIANO LAGHETTO – Bracco e E.ON insieme per la nuova centrale elettrica del comparto industriale. Il nuovo impianto di generazione combinata di energia elettrica e termica, composto principalmente da un turbogas da 8 MW e da una caldaia a recupero, sostituirà l’attuale impianto da 4,5 MW e garantirà un funzionamento più efficiente e competitivo, consentendo una riduzione del costo energetico e un minore impatto ambientale. Rispetto all’impianto in essere, la nuova centrale cogenerativa fornirà la potenza necessaria ad accompagnare il previsto aumento della produzione di principi farmaceutici, utilizzati per produrre mezzi di contrasto per raggi-X e risonanza magnetica. Questo accordo si inserisce nella strategia del Gruppo Bracco che prevede un impegno e un investimento a lungo termine per il sito industriale di Ceriano Laghetto: una crescita di cui beneficerà anche il territorio grazie all’incremento produttivo, con le conseguenti ricadute occupazionali e l’ulteriore efficientamento dello stabilimento che sorge all’interno di un’area industriale rigenerata. L’entrata in servizio è prevista indicativamente per luglio 2019.
«Per il Gruppo Bracco avere una produzione alleata dell’ambiente è da sempre una priorità strategica. Siamo convinti infatti che lo sviluppo sostenibile sia l’unico possibile per ogni impresa» – afferma Diana Bracco. «L’accordo con E.ON, che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e l’impatto ambientale, fa parte di questa strategia, e avrà anche una ricaduta molto positiva su tutto il territorio rendendo sempre più competitivo lo stabilimento di Ceriano Laghetto, il nostro principale polo produttivo in Italia».
«Una buona notizia» – commenta invece Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano, in passato fortemente contrario al progetto originale – «perché rispetto ai piani originari la potenza e l’impatto sono di molto ridotti ed interesseranno quali solo ed esclusivamente l’impianto produttivo, migliorandone l’efficienza, con un possibile ritorno positivo anche in campo occupazionale».