Comi “Salvare lo Spazio Schengen, rafforzando le frontiere esterne”
SARONNO – “Quando si parla di Schengen, si fa riferimento allo spazio di libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne tra gli Stati membri, uno degli emblemi per eccellenza dell’Unione Europea. Una conquista che negli ultimi anni è stata messa sotto attacco, soprattutto in seguito all’esplosione dell’emergenza dei richiedenti asilo e dei rifugiati”.
Inizia così la presa di posizione dell’europarlamentare saronnese Lara Comi: “L’Italia lo sa bene, perché i controlli ai valichi del Brennero e di Ventimiglia (con il caos e i disagi che ne sono derivati, se pensiamo alle code chilometriche al Brennero che hanno messo in ginocchio il mondo dell’autotrasporto) sono tornati ad essere vere e proprie frontiere, riportando indietro le lancette della storia. Come dichiarato in aula a Strasburgo dall’autore della relazione annuale sul funzionamento dello spazio Schengen, il deputato Carlos Coelho, “lo spazio Schengen è a un bivio e richiede azioni decisive e congiunte per ristabilire appieno i vantaggi che esso apporta ai cittadini”.
“Io – spiega Comi – ho chiesto che l’Europa ponga maggior attenzione, anche in termini di investimenti, sul rafforzamento delle frontiere esterne, piuttosto che sull’inasprimento dei controlli a quelle interne. Occorre una maggiore condivisione nell’affrontare il tema dei migranti, che non lasci soli i Paesi avamposto sul Mediterraneo. La proposta della Commissione Ue per il Budget 2021 di assumere 10 mila agenti Frontex in più, un’iniziativa del Ppe, va in questa direzione”
(foto archivio)
03062018