Parla lo stalker di Lara Comi: “Ho scoperto di volerla a Medjugorje”
BUSTO ARSIZIO – Si era “innamorato” di Lara Comi durante un pellegrinaggio alla Madonna di Medjugorje: lo ha detto nel pomeriggio dell’altro giorno al tribunale di Busto Arsizio l’imputato, imprenditore veneto accusato di stalking nei confronti dell’europarlamentare saronnese. Quando è stato ascoltato dal giudice, Valeria Recaneschi, l’imputato ha dunque spiegato la sua “passione” per la esponente di Forza Italia, che nel corso del tempo ha ripetutamente infastidito, tanto da spingerla a presentare denuncia.
Per l’imputato il giudice ha disposto una perizia psichiatrica: giovedì prossimo ci sarà una nuova udienza per il conferimento dell’incarico. L’uomo, al giudice, ha respinto l’accusa di essere uno stalker, sottolineando di non aver mai avuto cattive intenzioni. Nel corso del tempo le ha inviato fiori, un anello, ha comprato due costose fedi nuziali e poi le ha inviato tanti messaggi, anche tramite Messenger. Fu anche arrestato nel settembre dell’anno scorso e rimase in carcere per due mesi.
(foto archivio: in primo piano Lara Comi, durante un convegno)
30062018