Senago frena sulla metrotranvia Milano-Limbiate
7 Agosto 2018

LIMBIATE/SENAGO – Chiamati entro il 31 luglio ad approvare lo schema di accordo per l’ammodernamento della metrotranvia Milano-Limbiate, i comuni hanno ottemperato alla richiesta. Tutti i comuni, tranne Senago.
Provincia di Monza e Brianza e Città Metropolitana avevano già approvato il documento e, nell’ultima settimana del mese, si sono aggiunti il via libera di Limbiate, Paderno, Cormano (che hanno stanziato a bilancio la loro quota di contributo) e di Varedo, la cui copertura finanziaria è garantita da Regione Lombardia.
Dal canto suo, il comune di Senago, con la passata amministrazione a guida di Lucio Fois, aveva sempre aderito agli accordi di programma, stanziando i dovuti 1,1 milioni di euro, poi ritirati a bilancio a causa dei continui rinvii dell’opera, ma con la promessa che, non appena la progettazione sarebbe stata al via, l’amministrazione senaghese avrebbe trovato i fondi per coprire la sua quota. Di tutt’altro parere però sembra essere la giunta Beretta, più interessata al prolungamento della metropolitana milanese fino a Paderno, piuttosto che al mantenimento del tram che collega Milano a Limbiate. A dimostrazione di ciò, Senago aveva disertato l’ultima riunione del tavolo tecnico di lavoro sull’argomento e, nonostante il 31 luglio si sia tenuta una seduta consiliare, la questione metrotranvia non è neppure stata inserita all’ordine del giorno dalla sindaca Magda Beretta.
Ora bisognerà capire come intendono muoversi gli altri enti che, al contrario, si stanno impegnando per la metrotranvia: se è vero, infatti, che su Senago non vi sono binari, è vero anche però che attualmente c’è una fermata della metrotranvia a Castelletto, sulla Comasina. Fermata che, se Senago si chiamerà fuori dai giochi, potrebbe essere rimossa in fase di progettazione dell’opera.
07082018