Crisi IperDì e SuperDì: chiesto il concordato
29 Agosto 2018

COGLIATE – CISLAGO – Sembra essere ormai calato definitivamente il sipario sui supermercati IperDì e SuperDì, eredi della storica Supermercati Brianzoli, che attivi dal 1994 sono arrivati ad avere 43 punti vendita tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Nel comprensorio della città degli amaretti due i punti vendita uno a Cogliate e uno a Cislago.
Tutti negozi, compresi gli ultimi 15 che resistevano malgrado gli scaffali vuoti, che sono ormai chiusi senza informazioni anche per i dipendenti che si sono ritrovati a fare i conti con scaffali vuoti e stipendi non pagati. Ieri Il Giorno in un lungo articolo di Dario Crippa ha reso noto che il 13 agosto la Nuova Distribuzione, società che gestisce la piattaforma logistica di distribuzione dell’azienda ha presentato al Tribunale di Monza la richiesta per avviare le procedure per il concordato. Adesso ci sono 60 giorni per il deposito della proposta, il piano e i documenti ma i sindacati invitano a velocizzare pensando ai salari dei mille dipendenti.
La situazione della catena di supermercati sarà al centro di un incontro alla Commissione attività produttive del Pirellone il prossimo 15 settembre.
(foto archivio)
29082018
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Commenti
ci sono già passato. I sindacati non tifano per i lavoratori,ma a già pregustano il banchetto a base di costi folli per fare avere stipendi e liquidazione ai lavoratori in caso di fallimento aziendale. Questo a prescindere che voi siate iscritti al sindacato o meno.Anche chi ha versato la quota mensile per anni si troverà di fronte alla richiesta di una percentuale su liquidazione e stipendi.Un consiglioi:affidatevi ai privati ,piu’ chiari ,efficienti e senza sorprese finali.Il lavoratore quando si trova in queste condizioni diventa improvvisamente debole con il timore di perdere quanto dovuto dall’azienda e quindi si affida a chi poi…lo spennerà con il sorriso.
Crisi o incompetenza manageriale?