Botte all’infermiere in pronto soccorso
SARONNO – Botte all’infermiere: aggressione al pronto soccorso dell’ospedale di piazza Borella, a scatenarsi all’alba di ieri è stato un cinquentenne che è solito trascorrere le nottate nel nosocomio. Non è un paziente, è uno dei molti che non sa dove andare e passa la notte dormicchiando in sala d’attesa o su qualche panchina. Non si sa neppure perchè abbia dato in escandescenze ma se l’è presa con il malcapitato infermiere, lo ha colpito con schiaffi e pugni. Poi l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri, l’aggressore è stato subito identificato e bloccato, è un italiano. Lo hanno denunciato a piede libero.
L‘infermiere è stato sottoposto a visita ed esami specialistici, un po’ scosso ed ammaccato, non è comunque apparso in condizioni preoccupanti. Ennesimo episodio concitato in pronto soccorso; la settimana scorso l’aggressione verbale – a sfondo sessista – ad opera di un giovane straniero, patita da una infermiera. Ora la dura presa di posizione del sindacalista ospedaliero Daniele Ballabio della UIl, ed il comunicato unitario di tutti i sindacati con richiesta di intervento della prefettura.
06092018
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Commenti
Ma il sindaco che fa,mette
Le guardie armate nella piattaforma rifiuti di via Milano
e basta con questo ” denunciato a piede libere”…dai su ci vuole la sana galera anche solo per 30 giorni. Comunque ormai la situazione a Saronno è diventata difficile, tra spaccio alla luce del sole, aggressioni, ubriachi, rapine per 200 o 300 euro fatte da disperati, ci si rende conto che il territorio si è impoverito. Si sta toccando la disperazione,per un territorio ormai povero non c’è politica che tenga.
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sarà povero ma io conto un numero impressionante di SUV da 70000 euro e più….o smartphone da 900 euro. Contare fino a tre prima di dire che questo è un territorio povero
Ma ormai siamo al punto in cui ognuno fa quello che vuole, tanto non avrà nessuna punizione.
A meno che non si getti un mozzicone a terra, allora si che inesorabilmente ti colpiscono col pugno di ferro.
Ora capisco i tagli, ma è chiaro che serve ripristinare un minimo di controllo degli accessi e delle guardie giurate come in tutti gli ospedali.
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Non è che si può mettere una guardia giurata a pagamento ad ogni angolo di strada, il problema è la certezza della pena per gli incivili.
E il sindaco che fa, mette le guardie armate nella piattaforma rifiuti in via Milano
Lo “sfondo sessista” lo vedete, quello cultural-religioso no. Bravi!