Sac: “Mobilità del futuro e rilancio del commercio: ecco i risultati”
SARONNO – “Saronno anni Sessanta”, un’iniziativa per il rilancio iniziato del nostro commercio e Ciclometropolitana Saronnese per una mobilità del futuro: oggi Saronno al centro ha dimostrato come il suo contributo, grazie al lavoro dei nostri assessori, sia fondamentale per i progetti della nostra città”.
Inizia così la nota condivisa in tarda serata sulla pagina Facebook della lista civica di cui fanno parte gli assessori Strano e Lonardoni.
Nel testo si parla della serata “A good Life”: “Abbiamo ripreso ad animare le serate saronnesi, questo sabato ascoltando musica, ammirando veicoli d’epoca e le mitiche vespe. Molti i cittadini incuriositi dagli abiti vintage e dalle sonorità che hanno fatto crescere i nostri genitori e nonni. Il nostro instancabile assessore, Paolo Strano, sempre presente ad ascoltare i cittadini e i commercianti ha ancora moltissime cose in serbo. Questa serata è un piccolo tassello per quella che vuole essere la costruzione di un commercio solido, innovativo che contribuisca a portare Saronno come riferimento della Provincia (e non solo) e che riporti la nostra società a rivivere il territorio”
Non manca una riflessione sulla Ciclometropolitana: “Saronno grazie a questo progetto è la città che farà da perno per quella che sarà la futura mobilità del territorio, incentivando veicoli a emissioni ridotte, l’uso della bicicletta con le nuove piste ciclabili, portando avanti una nuova visione di trasporto attraverso il car sharing. L’assessore Dario Lonardoni sta riuscendo a coordinare questo grande piano”.
E concludono: “Stiamo portando, con il nostro lavoro, Saronno al Centro!”
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23092018
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Commenti
Che tristezza. Ennesimo insuccesso. Ci vuole proprio tutta ad organizzare questa pagliacciata. Rilancio del commercio..negozi chiudi..Cos’è Zelig?? Auto e moto vista e rivista..Andate a casa tutti. Siete imbarazzanti.
Lu, se continui a fare così, a incentivare la polemica e a vantarti di aver fatto tenere chiusi gli altri negozi non pensare che ci rimettano i cittadini… Loro non faranno altro che andare in un altra città o comprare on-line. Se stavate aperti e collaboravate anche voi a fare qualcosa nel vostro negozio e a sponsorizzare con i clienti magari sarebbe andata meglio come le scorse serate organizzate. Così secondo me vi state solamente tirando la zappa sui piedi e spero che gli altri negozianti smettano di seguire il tuo atteggiamento “kamikaze” e che anche tu rifletta che questa tua battaglia è distruttiva per le vostre attività. È giusto voler portare avanti le proprie idee ma il metodo che stai usando è sbagliato.
A parte la pacchianata. Non c è stata comunicazione.Un negozio rimane aperto x cosa? X aumentare i costi? A Saronno c’era pochissima gente, meno del solito. Troppa gente improvvisata.
Effettivamente il Duc sta facendo acqua da tutte le parti…
Se continuate a ragionare così il vostro destino è il fallimento. O cambiate mentalità e capite che le persone devono abituarsi e quindi dovete essere costanti con le aperture per avere un ritorno dell’investimento oppure chiuderete (e ve la sarete cercata voi)
Una vera tristezza, nessuno in giro. 4 vecchie automobili. Solo addetti ai lavori che si aggiravano per Corso Italia, negozi chiusi. Ripeto, tristezza infinita.
Immagino ne eventi di questa portata, così inediti, con i negozi chiusi, siano un grande rilancio per il commercio
Veramente siamo al ridicolo. Hai Pienamente ragione. Se penso al consulente esterno…mi viene da pensare. Il sindaco ha lo staff..questi il consulente..Ma gente che sa fare con personalità…noooo???
““Abbiamo ripreso ad animare le serate saronnesi, questo sabato ascoltando musica, ammirando veicoli d’epoca e le mitiche vespe. Molti i cittadini incuriositi….” …ma molti cittadini, in definitiva quanti? Incuriosito ci sono passato per il centro di Saronno sabato sera, ma tutto ciò che è stato “dipinto” (ad arte!) sulle pagine FB di SAC non corrisponde al vero di ciò che ho visto con i miei occhi: persone poche, pochissime e se togliamo gli “addetti ai lavori” davvero si potevano contare ad uno ad uno fino nemmeno ad arrivare ad utilizzare completamente il vecchio pallottoliere di scuola. Negozi aperti, nemmeno l’ombra, se si eccettuano i soliti bar! Certo che definire il tutto “un piccolo tassello per il rilancio di Saronno” risulta davvero un eufemismo come lo slogan “Stiamo portando, con il nostro lavoro, Saronno al Centro!”: forse è il caso di ripensarlo, non vi pare?!
Saluti.
(P.S.: deluso da Saronno poi sono andato a Ceriano alla Festa della Lega Groane, e qui si che si vedeva tanta gente e sentiva tutt’altra musica.)